Nuova Aggressione a Ospedale di Foggia: Medici Minacciano Chiusura del Policlinico se Non ci Saranno Interventi


episodi di violenza al policlinico di foggia

Negli ultimi giorni, il Policlinico di Foggia ha registrato una preoccupante serie di aggressioni nei confronti del personale sanitario. Questo fenomeno, che rappresenta una vera escalation, solleva interrogativi sulla sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere italiane. Giuseppe Pasqualone, direttore generale del Policlinico Riuniti, ha evidenziato la necessità di interventi urgenti per prevenire ulteriori episodi di violenza.

dettagli delle aggressioni

La situazione è degenerata con la terza aggressione verificatasi in sei giorni. Il secondo episodio del giorno, accaduto nel Pronto Soccorso, ha coinvolto nuovamente medici e infermieri. Il primo episodio risale al 4 settembre, quando si è verificato un attacco da parte dei familiari di una paziente deceduta durante un intervento.

Oltre a questi eventi, si è registrata un’aggressione avvenuta durante la notte, quando tre infermieri sono stati colpiti da un individuo in stato di alterazione. In seguito a tale evento, la Polizia è intervenuta per il fermo del responsabile.

la recente aggressione

Anche oggi, un nuovo fatto ha accentuato le preoccupazioni; un giovane con un braccio ingessato ha aggredito due infermieri e un vigilante. La motivazione dell’aggressione sarebbe legata al malore del padre del ragazzo, che era sotto osservazione al triage. Pasqualone ha definito questo atto come incomprensibile e inaccettabile.

La crescita degli episodi di violenza ha portato alla necessità di aumentare le misure di sicurezza presso il Pronto Soccorso e di monitorare con maggiore attenzione i punti di accesso alla struttura. La carenza di personale e la situazione di stress contribuiscono a un clima di tensione crescente all’interno dell’ospedale.

l’appello per la sicurezza

Il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, ha espresso una forte indignazione riguardo alla situazione, sottolineando l’assoluta necessità di garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Secondo Anelli, è urgente che il governo e le istituzioni intervengano per proteggere chi lavora in ospedale, sottolineando che i medici non possono essere considerati come bersagli.

Inoltre, il presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia, Pierluigi De Paolis, ha messo in guardia riguardo al rischio collasso del Sistema Sanitario Nazionale, avvertendo che molti medici potrebbero decidere di lasciare il proprio lavoro a causa delle aggressioni sempre più frequenti.

persone coinvolte

  • Giuseppe Pasqualone – Direttore generale del Policlinico Riuniti Foggia
  • Filippo Anelli – Presidente della Fnomceo
  • Pierluigi De Paolis – Presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia