mandato di arresto e fuga in spagna
È stato emesso un mandato di arresto nei confronti del leader dell’opposizione venezuelana, Edmundo Gonzalez Urrutia, accusato di terrorismo, cospirazione e altri crimini associati alle polemiche elezioni presidenziali del 28 luglio. Gonzalez Urrutia ha deciso di lasciare il Venezuela e si è diretto verso la Spagna.
richiesta di asilo politico
Dopo essersi rifugiato nell’ambasciata spagnola a Caracas, Gonzalez Urrutia ha richiesto asilo politico al governo della Spagna. Il vicepresidente venezuelano, Delcy Rodriguez, ha dichiarato sui social media che il Venezuela ha concesso un salvacondotto all’oppositore, affermando che ciò è avvenuto per il benessere politico e la stabilità del Paese.
Riconosciuto come vincitore dal governo degli Stati Uniti e da circa venti nazioni latinoamericane, Gonzalez ha volato in Spagna con un aereo dell’aeronautica militare spagnola. Secondo il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, il governo di Madrid è dedicato a tutelare i diritti politici e la sicurezza di tutti i cittadini venezuelani.
elezioni presidenziali controverse
Il presidente Nicolás Maduro, al potere dal 2013, ha ottenuto un terzo mandato durante le elezioni contestate, dopo che l’autorità elettorale, composta da sostenitori del governo, lo ha dichiarato vincitore senza rilasciare dati concreti sui voti. L’opposizione, invece, sostiene che l’ex diplomatico Gonzalez Urrutia sia il vero vincitore, godendo del supporto di molte nazioni della regione e degli Stati Uniti.
Sin dalla giornata delle votazioni, la protesta contro Maduro è stata seguita da repressione, con un bilancio di 25 morti e oltre 2.400 arresti, secondo l’organizzazione non governativa per i diritti umani, Provea.
personaggi coinvolti
- Edmundo Gonzalez Urrutia
- Nicolás Maduro
- Delcy Rodriguez
- José Manuel Albares