Problemi nei trasporti in arrivo, con scioperi previsti nelle prossime giornate.
08 settembre 2024 | 07.22
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A causa di uno sciopero nazionale del personale del gruppo Ferrovie dello Stato, é previsto un forte impatto sulla circolazione ferroviaria. I sindacati autonomi hanno indetto questa azione di protesta, che avrà inizio dalla notte scorsa e si concluderà alle 2 di domani. Il gruppo Fs ha segnalato che ci saranno cancellazioni e ritardi su Frecce, Intercity e treni regionali, con effetti che potrebbero verificarsi anche in anticipo e oltre la fine dello sciopero.
In aggiunta, domani si svolgerà un sciopero nazionale di 8 ore per i lavoratori del trasporto pubblico locale, organizzato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Questo sciopero coinvolgerà diverse modalità di trasporto, come bus urbani e extraurbani, tram, metropolitana e ferrovie metropolitane. È previsto che rispetti le fasce di garanzia stabilite a livello regionale.
Orari della protesta nelle principali città
Nelle diverse città le modalità di fermo dei mezzi pubblici sono le seguenti:
– Milano: dalle 18 fino alla chiusura del servizio
– Genova: dalle 9.30 alle 17
– Venezia: dalle 10 alle 16
– Bologna: dalle 8.30 alle 16.30
– Firenze: dalle 14.30 alle 22.30
– Roma: dalle 8.30 alle 16.30
– Napoli: dalle 9 alle 17
– Bari: dalle 15.30 alle 23.30
Contemporaneamente, si svolgeranno presidi di lavoratori presso le istituzioni regionali, comunali e prefettizie.
Motivazioni alla base della protesta
I sindacati hanno dichiarato che questa protesta è la continuazione di uno sciopero di 4 ore avuto il 18 luglio, per sollecitare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e per il miglioramento delle condizioni lavorative. Nonostante il primo sciopero, non ci sono stati segni di avanzamento da parte delle associazioni datoriali. Sono richiesti adeguamenti salariali e un miglioramento delle condizioni di lavoro, soprattutto alla luce delle criticità del sistema di trasporto pubblico locale.
La Fit Cisl ha sottolineato le problematiche legate all’inadeguatezza delle retribuzioni e le continue aggressioni subite dai lavoratori. La Uiltrasporti, a sua volta, chiede un impegno concreto da parte del Governo per finanziare il Fondo Nazionale dei Trasporti, essenziale per rilanciare il settore.