fuga e rivolta al carcere minorile beccaria
Una notizia sconvolgente ha scosso il carcere minorile Beccaria di Milano: due detenuti di origine straniera, riconducibili allo stesso nucleo familiare, sono evasi oggi, domenica 8 settembre. A rendere nota la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ha descritto l’evento come “incredibile e sconcertante”. Alfonso Greco, segretario del Sappe per la Lombardia, ha sottolineato che i due individui appartenevano a un gruppo noto per aver guidato le recenti rivolte e che non erano stati trasferiti nonostante i precedenti comportamenti problematici.
un tentativo di fuga ripetuto
Greco ha anche rivelato che uno dei fratelli è al terzo tentativo di evasione, evidenziando la gravità della situazione attuale all’interno delle carceri minorili. La carcerazione minorile non deve essere considerata come un semplice collegio per ragazzi indisciplinati, ma piuttosto come una reale detenzione di delinquenti e criminali, anche se minorenni.
la rivolta del 31 agosto
La tensione all’interno del carcere minorile Beccaria è emersa in maniera evidente durante la rivolta avvenuta nella serata del 31 agosto. Durante questi disordini, che hanno coinvolto tutti i 58 detenuti presenti, ben quattro di loro sono riusciti a scavalcare il muro di cinta. Dopo un’operazione di ricerca di diverse ore, sono stati rintracciati all’interno del perimetro carcerario e nelle aree circostanti del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria, ha poi chiarito che ci sono stati ingenti danni ai locali e alle strutture del carcere.