Intervento al Forum Ambrosetti
In un intervento presso il Forum Ambrosetti a Cernobbio, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il suo sostegno nei confronti del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dimessosi di recente. Meloni ha dichiarato che, a suo avviso, il ministro ha svolto un’ottima missione e merita di essere riconosciuto per il suo operato.
Dimissioni del Ministro Sangiuliano
Riguardo alle dimissioni di Sangiuliano, Meloni ha contrastato le speculazioni sui motivi legati alla sua vita privata, affermando che non ci sono illeciti associati alla vicenda. Ha sottolineato che esiste una vasta campagna mediatica sulla questione, rimarcando che l’attenzione eccessiva hanno inficiato l’autorevolezza del governo.
L’impegno della premier è stato quello di mantenere solida l’immagine governativa, accettando le dimissioni del ministro solo quando esse sono state presentate come irrevocabili. Secondo Meloni, il lavoro svolto da Sangiuliano ha avuto un impatto positivo, incrementando i finanziamenti per le istituzioni culturali italiane.
- Incremento degli introiti per le istituzioni culturali
- Chiusura dei musei e siti archeologici durante le festività
- Avvio di progetti in varia fase di stallo
Incontro con Zelensky
In un secondo incontro, Meloni ha dialogato con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Villa d’Este. Durante la conversazione, i due leader hanno esaminato le attuali esigenze dell’Ucraina, alla luce delle crescenti minacce dalla Russia. La premier ha ribadito l’importanza del supporto continuo all’Ucraina come parte dell’agenda italiana per il G7.
Priorità e Ricostruzione
La discussione ha incluso anche il tema della ricostruzione dell’Ucraina, in vista della prossima Ukraine Recovery Conference del 2025 in Italia. Meloni ha espresso il suo desiderio di continuare a fornire supporto per la legittima difesa dell’Ucraina, con l’obiettivo di perseguire una pace giusta e duratura.
Richiesta di Armi
Nel corso della sua visita, Zelensky ha enfatizzato l’importanza per l’Ucraina di ottenere armi avanzate per poter agire oltre il confine russo, chiedendo l’approvazione dei partner occidentali in merito all’uso delle stesse. Questa questione si pone come un tema di discussione urgente tra gli alleati.