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Gennaro Sangiuliano ha ufficialmente rassegnato le dimissioni dalla carica di ministro della Cultura, nominando Alessandro Giuli come suo successore. La decisione è arrivata dopo un periodo di intensi scrutini e pressioni interne al governo.
07 settembre 2024 | 00.06
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Le dimissioni di Sangiuliano, comunicate alla Premier Giorgia Meloni, sono giunte dopo un periodo di crescente tensione, accentuato da recenti comunicazioni sui social da parte di Maria Rosaria Boccia. Nella lettera, Sangiuliano ha espresso orgoglio per i traguardi ottenuti nel campo delle politiche culturali durante il suo mandato, ma ha rimarcato che le sue dimissioni sono definitive.
Il governo ha esercitato forte pressione su di lui, ritenendo che la situazione fosse diventata insostenibile a causa delle continue rivelazioni mediatiche, in particolare quelle legate all’imprenditrice campana. Esponenti di Fratelli d’Italia hanno espresso preoccupazione riguardo all’impatto di questa vicenda sulla stabilità del governo e hanno sottolineato l’urgenza di una risoluzione.
Al termine di un colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato ratificato il decreto di dimissioni di Sangiuliano e nominato Giuli alla guida del ministero. Meloni, esprimendo gratitudine verso Sangiuliano, ha confermato che il nuovo ministro continuerà il lavoro di rilancio della cultura. Giuli si è già incontrato con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, per discutere delle prossime azioni da intraprendere.
Nelle stesse ore, Sangiuliano ha lasciato il Collegio Romano senza rilasciare dichiarazioni, mentre i membri del governo hanno riconosciuto la sua integrità e il buon lavoro svolto.
- Giorgia Meloni – Premier
- Gennaro Sangiuliano – Ex Ministro della Cultura
- Alessandro Giuli – Nuovo Ministro della Cultura
- Sergio Mattarella – Presidente della Repubblica
- Maria Rosaria Boccia – Imprenditrice
- Antonio Tajani – Segretario di Forza Italia
- Matteo Salvini – Leader della Lega
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