Addio a Renato Molinari: Ricordo di un Eroe del Motonautica

Un grande lutto colpisce il mondo sportivo italiano con la scomparsa di Renato Molinari, leggenda della motonautica, avvenuta all’età di 78 anni. Il suo contributo allo sport e i suoi straordinari successi restano impressi nella memoria collettiva.

la carriera sportiva di renato molinari

La morte di Renato Molinari è avvenuta nella giornata di ieri, 6 settembre. Nato 78 anni fa a Nesso, un pittoresco comune situato lungo il lago di Como, Molinari ha vissuto la sua giovinezza immerso nel mondo dei motoscafi grazie all’attività del padre Angelo, che era sia un pilota che un costruttore di imbarcazioni.

Molinari intraprende la sua carriera sportiva all’età di soli 18 anni, realizzando una serie considerevole di successi. Ha conquistato tre titoli del campionato di Formula 1 tra il 1981 e il 1984, oltre a quattro vittorie ciascuna nella 24 ore di Rouen, nella 6 ore di Parigi, nella Pavia-Venezia con record, nella 9 ore di Parker, nel Trofeo Duca di York a Bristol e nella Centomiglia del Lario. La sua imponente carriera si è conclusa, ma ha continuato la sua attività come general manager del team Nordica nel 1985, riprendendo successivamente a gareggiare su un catamarano da lui progettato, il Falcon 46.

Successi e riconoscimenti

Ha stabilito undici record mondiali e si è aggiudicato il titolo di miglior atleta ben cinque volte, ricevendo il premio “Chevron Sportsman dell’anno”. Molinari si è distinto per la sua abilità in pista, vantando una carriera senza pari, caratterizzata da un’eccezionale competenza tecnica che lui stesso descriveva con queste parole:

“Non ne ho mai sbagliata una. Da quando corro, e di titoli mondiali credo di averne vinti abbastanza, mi sono sempre fatto le eliche in casa. Andavo a prendere la fusione e poi le elaboravo modificandole secondo le caratteristiche del circuito o della gara.”

Numerosi messaggi di condoglianze hanno fatto seguito alla sua scomparsa, incluso quello del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha espresso sentimenti di profonda stima e affetto per la figura di Molinari, rappresentando i sentimenti dell’intero movimento sportivo.