Un evento tragico si è verificato in uno degli ospedali di Foggia, dove una giovane ragazza di soli 23 anni ha perso drammaticamente la vita durante un’operazione chirurgica. Questo imprevisto ha generato una reazione inaspettata e violenta da parte dei familiari, i quali hanno deciso di sfogare la loro frustrazione contro il personale medico.
la tragedia in sala operatoria
La giovane vittima, originaria di Cerignola, era stata ricoverata presso il Policlinico Riuniti di Foggia per un intervento chirurgico di routine. Purtroppo, le sue condizioni sono peggiorate drasticamente durante l’operazione, portando alla sua prematura scomparsa a distanza di poche ore. La causa esatta della tragedia resta sconosciuta, rendendo l’episodio ancora più inquietante per i familiari.
Il dolore e la perdita inaccettabile hanno scatenato una reazione infelice tra i parenti della ragazza, i quali hanno reagito in modo inappropriato contro il personale sanitario accusato. Questa esplosione di rabbia ha avuto ripercussioni gravi sulla situazione in ospedale.
momenti di violenza contro il personale medico
In seguito alla notizia del decesso, i familiari hanno attaccato violentemente il personale ospedaliero, cercando di prendersela con i medici che erano operativi in sala. Sono stati circa 20 gli aggressori che hanno preso parte all’incidente, causando un clima di panico tra i membri del personale. Un medico è stato colpito al volto, mentre una dottoressa ha subito fratture a una mano.
Alcuni membri dello staff medico sono riusciti a rifugiarsi in una stanza, evitando ulteriori aggressioni e avvisando le autorità. Si è appreso che la giovane era rimasta coinvolta in un incidente stradale, ma le cause specifiche del suo peggioramento sono ancora da chiarire. Fortunatamente, la polizia è intervenuta per ripristinare l’ordine e permettere al personale di tornare al lavoro senza ulteriori conseguenze.
