Il governo Meloni ha assegnato un nuovo importante incarico nel settore culturale, nominando Alessandro Giuli come nuovo ministro della Cultura. Questa decisione è stata presa a seguito delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ex presidente della Fondazione Maxxi di Roma.
06 settembre 2024 | 18.21
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Alessandro Giuli, nato a Roma il 27 settembre 1975, ha ricoperto il ruolo di presidente della Fondazione Maxxi dal 23 novembre 2022, nomina avvenuta proprio per volontà di Sangiuliano. Dopo un periodo di studi in Filosofia presso la Sapienza di Roma, ha intrapreso la carriera giornalistica inizialmente collaborando con quotidiani locali, per poi approdare al Foglio. Giuli ha ottenuto il titolo di giornalista professionista nel 2004 e, all’interno della stessa testata, ha assunto il ruolo di vicedirettore e poi condirettore fino al 2017.
In qualità di giornalista, ha prestato la sua penna per pubblicazioni come Inkiesta, Il Tempo, Libero e il Corriere dell’Umbria. Ha anche ampliato la sua carriera nel settore televisivo, dove, tra il 2019 e il 2020, è stato un ospite ricorrente della trasmissione ‘Patriae’, condotta da Annalisa Bruchi su Rai 2, e ha collaborato con Francesca Fagnani in ‘Seconda linea’, sempre su Rai 2. Giuli è autore di diversi volumi tra cui ‘Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti’, edito da Einaudi, e ‘Gramsci è vivo’, pubblicato da Rizzoli. È sposato con Valeria Falcioni, anch’essa giornalista, dalla quale ha avuto due figli, nati nel 2016 e nel 2019.