la battaglia silenziosa di elle macpherson
Elle Macpherson ha condiviso la sua esperienza nel combattere il cancro al seno, una lotta portata avanti per sette anni in segreto. Nel suo libro di memorie, “Life, Lessons, and Learning to Trust Yourself”, la famosa modella espone la sua scelta di seguire un percorso non convenzionale nella terapia, rifiutando i suggerimenti ricevuti da ben 32 medici e le preoccupazioni espresse dai familiari. Descrive questa decisione come una delle più complesse della sua vita, rinunciando alle terapie mediche tradizionali in favore di cure alternative che, secondo lei, l’hanno significativamente aiutata.
la diagnosi e il rifiuto delle cure tradizionali
Durante un’intervista con “Women’s Weekly”, Elle ha rivelato quanto sia stata disorientante la diagnosi iniziale. Tre anni fa, dopo una nodulectomia, le è stato comunicato di avere un carcinoma intraduttale HER2 positivo, un tipo di cancro al seno che è sensibile agli estrogeni. I medici avevano raccomandato una mastectomia seguita da trattamenti di radioterapia, chemioterapia e terapia ormonale. Elle ha deciso di intraprendere un altro percorso, trovando motivazione nel desiderio di fidarsi del proprio istinto e adottando un approccio più olistico e intuitivo.
le scelte di elle nella sua terapia
Nonostante l’opposizione di familiari, in particolare del figlio Flynn, e dei medici, Elle ha scelto di non seguire le cure tradizionali. Ha dedicato del tempo alla riflessione, alla meditazione e alla preghiera, conclusione che la ha convinta a percorrere una strada alternativa. Durante un periodo di otto mesi in una casa in Arizona, ha seguito un programma di trattamenti alternativi sotto la guida di un team di professionisti, tra cui un medico di base, un naturopata, un dentista olistico, un osteopata, un chiropratico e due terapisti.
il risultato della sua esperienza
Elle Macpherson ha affermato che il suo approccio ha portato il cancro in remissione, anche se non esistono evidenze scientifiche che confermino tale affermazione. Le scelte compiute dalla modella, riguardo alla gestione della malattia attraverso metodi alternativi, hanno suscitato opinioni contrastanti, ma per lei hanno rappresentato un viaggio profondo di autoscoperta e un esercizio di fiducia in se stessa.