Un tragico evento si è verificato a Paderno Dugnano, dove un giovane di 17 anni ha confesso di aver ucciso i membri della sua famiglia, compresi i genitori e il fratellino. Questa vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sullo stato emotivo e mentale del ragazzo.
La strage
L’episodio si è consumato all’interno della villetta familiare, dove il giovane è stato descritto come una persona “normale e tranquilla” da amici e conoscenti. La procuratrice del tribunale minorile di Milano, Sabrina di Taranto, ha rivelato che il ragazzo si è presentato agli inquirenti in uno stato “lucido”, raccontando di una pianificazione che risalirebbe a diversi giorni prima. Durante l’interrogatorio, ha pianto mentre ammetteva di aver ucciso il fratello di 12 anni, nonché i genitori, Daniele e Fabio.
La ricostruzione dei fatti
Il giovane ha utilizzato un “grosso coltello da cucina” per colpire inizialmente il fratellino mentre dormiva. Al suo risveglio, le grida del bimbo hanno allertato i genitori, portando il ragazzo a colpire prima la madre e successivamente il padre, intento a soccorrere la famiglia. Gli investigatori hanno dichiarato che ci sono state “numerose coltellate, anche al collo” per ciascuna delle vittime, la cui analisi dettagliata verrà fornita dall’autopsia. Dopo aver effettuato le aggressioni, il giovane ha contattato il 118 e si è presentato ai carabinieri con un’apparente serenità, nonostante le macchie di sangue sui vestiti.
Il movente della tragedia
La procuratrice ha sottolineato l’assenza di un movente chiaro dal punto di vista giudiziario, pur ammettendo che si possono esplorare varie piste sul piano sociologico. Il giovane stesso non riesce a fornire una spiegazione logica all’accaduto. La celebrazione del compleanno del padre, avvenuta poche ore prima della strage, potrebbe aver rappresentato un fattore scatenante per un malessere preesistente. La procuratrice ha evidenziato come i giovani possano manifestare un malessere significativo, in particolare nelle relazioni sociali, e ha menzionato la difficoltà di accedere a supporti psicologici.
Le testimonianze della comunità
Un ex compagno di scuola del giovane ha descritto la famiglia come “tranquilla”, esprimendo la propria incredulità e disorientamento per l’accaduto. Davanti alla casa, sono stati deposti fiori in memoria delle vittime, mentre il luogo della tragedia è stato delimitato dalle autorità.
- Daniele (madre)
- Fabio (padre)
- Fratello di 12 anni
- Giovane di 17 anni (autore della strage)