Daniel Craig tra Amore e Sesso Gay in ‘Queer’ di Guadagnino: Un Sogno Realizzato

Presentazione del nuovo progetto cinematografico di Luca Guadagnino alla Mostra del Cinema di Venezia

03 settembre 2024 | 16.11

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“La gioia ha costituito il motore che mi ha spinto a realizzare questo film. Ho letto il libro a 17 anni e da giovane sognavo di cambiare il mondo attraverso il cinema. Questo romanzo mi ha offerto una connessione profonda tra i personaggi, caratterizzati da una narrazione priva di giudizi e da un forte romanticismo. Tutto ciò mi ha trasformato per sempre. Con questo film, desidero restituire onore a quel ragazzo che ero”. Con queste dichiarazioni, Luca Guadagnino esibisce il suo nuovo lavoro, ‘Queer’, ispirato all’opera di William Burroughs. “Spero che, al termine della visione, il pubblico possa interrogarsi su chi è, su chi cerca e su come si è sentito verso qualcun altro”.

Il film vede un innovativo Daniel Craig nei panni di William Lee, un uomo in esplorazione di sé stesso nel vibrante contesto della Città del Messico degli anni ’50. “Ho accettato subito di partecipare a questo progetto; collaborare con Luca Guadagnino era un desiderio che avevo da tempo”, dichiara Daniel Craig, che commenta anche le scene di intimità: “Realizzare scene di sesso sul set non è per nulla intimo. Volevamo solo renderle genuine, toccanti e naturali. Drew (Starkey, coprotagonista) è un attore fantastico e ci siamo divertiti. Abbiamo cercato di rendere queste scene divertenti”. Per garantire autenticità, “abbiamo iniziato a provare con largo anticipo, per trovare una connessione e chiarire le nostre intenzioni. La coreografia è stata essenziale per esprimere le emozioni dei personaggi in modo reale”.

Un lavoro intenso e complesso, come conferma Starkey: “Abbiamo avuto la fortuna di provare a lungo e sul set eravamo già ben preparati. L’approccio libero di Luca ha reso questa esperienza particolarmente unica. Personalmente, non sono un ballerino, ma con Daniel ci siamo trovati bene”.

La genesi di questo film risale al set di ‘Challengers’, pellicola di Guadagnino con Zendaya. “È un grande onore adattare un romanzo così potente per il grande schermo. La collaborazione con Luca è iniziata durante le riprese di ‘Challengers’: lui mi ha passato il libro e mi ha chiesto di scrivere la sceneggiatura”, racconta lo sceneggiatore Justin Kuritzkes. Aggiunge: “La linearità disarmante della storia d’amore mi ha colpito. La sfida più grande è stata quella di concentrare il film su questo sentimento puro, esplorando anche i temi significativi sollevati dal romanzo”.

Guadagnino commenta: “Realizzare questo film è stato sorprendentemente semplice e lineare. La nostra ricreazione di questo mondo a Cinecittà è stata un’esperienza meravigliosa e molto gioiosa”. Rispondendo alla scelta di Craig, vecchia conoscenza di 007, per un ruolo così differente, il regista scherza, affermando: “Comportiamoci da adulti: nessuno potrà mai sapere cosa desidera James Bond. L’importante è completare le missioni”. Prosegue dicendo: “Ammiravo Craig da tantissimo tempo ed è stato un grande privilegio lavorare con lui. Pochi attori di tale calibro consentono agli altri di mostrare le proprie fragilità e Daniel è uno di questi”. Infine, “Queer” affronta tematiche scomode come l’abuso di sostanze: “Il compito del regista è di cercare l’umanità anche nei luoghi più oscuri”, conclude Guadagnino.

  • Luca Guadagnino (regista)
  • Daniel Craig (William Lee)
  • Drew Starkey (co-protagonista)
  • Justin Kuritzkes (sceneggiatore)