Frana a San Felice a Cancello: il recupero e le ricerche
La franata che ha colpito San Felice a Cancello il 27 agosto ha avuto conseguenze devastanti, travolgendo strade e veicoli. Tra i mezzi coinvolti, un Apecar, utilizzato da due persone scomparse: una donna di 74 anni e suo figlio. Recentemente, dopo che le ricerche si sono protratte per giorni, è stata fatta una tragica scoperta.
Il ritrovamento della vittima
Oggi, è stato rinvenuto il corpo di Agnese Milanese, la madre scomparsa insieme al figlio Giuseppe Guadagnino. I due si trovavano in una zona di campagne per raccogliere le nocciole quando sono stati sorpresi dalla frana. Lo schianto della frana ha interrotto ogni tentativo di fuga, circondandoli rapidamente con fango e acqua.
La situazione dell’Apecar
L’Apecar dei due è stato ripescato poche ore dopo che il disastro si era verificato. Le condizioni del mezzo, recuperato in una scarpata, erano tali da far supporre la violenza della frana. Si sono trovati anche alcuni frammenti del veicolo e lo zaino contenente gli attrezzi di Guadagnino.
Le operazioni di ricerca e soccorso
Le operazioni di ricerca, proseguite incessantemente, hanno coinvolto diversi gruppi di soccorso che hanno lavorato negli scorci di terreni allagati. I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e altre forze intervenute hanno esplorato aree critiche come l’ex cava Giglio, dove si era accumulata una notevole quantità di acqua piovana.
Il ruolo delle forze di soccorso
Numerose organizzazioni e enti hanno risposto all’emergenza:
- Vigili del Fuoco
- Protezione Civile
- Croce Rossa
- Carabinieri
- Guardia di Finanza
- Polizia di Stato
Le ricerche proseguono per individuare il giovane disperdo e chiarire ulteriori dettagli sull’incidente di luglio.