Emerge uno scontro di notevole intensità in Israele a causa dello sciopero generale, con forti contestazioni e manifestazioni che si sono manifestate in risposta al ritrovamento dei corpi di sei giovani uccisi a Gaza. Questo evento ha innescato una spirale di tensioni e l’esigenza di una risposta da parte del governo israeliano.
lo scontro sullo sciopero generale
La protesta, avviata dalla Federazione del lavoro Histadrut, è iniziata alle 6 (ora locale) per sollecitare il governo a intensificare gli sforzi per liberare gli ostaggi detenuti da Hamas nel territorio di Gaza dal 7 ottobre. La richiesta di un’accelerazione dei negoziati è diventata ancora più pressante dopo il rinvenimento dei resti di sei ostaggi assassinati in un tunnel di Rafah.
Un’importante decisione è stata presa dal Tribunale del lavoro di Bat Yam, che ha ordinato la cessazione dello sciopero generale entro le 14:30 (ora italiana). La conclusione anticipata dello sciopero contrasta con l’originaria intenzione del leader dell’Histadrut, Arnon Bar-David, che intendeva prolungare la protesta fino alle 18:00.
strade bloccate e voli cancellati
In seguito all’incontro settimanale del gabinetto, il premier Netanyahu ha sottolineato l’importanza della presenza dei soldati lungo la Philadelphi Route, critico in relazione alla sicurezza israeliana. Tale posizione ha alimentato le polemiche e costituisce un notevole ostacolo nei negoziati per un cessate il fuoco.
Decine di manifestanti hanno bloccato strade principali come la Ibn Gvirol a Tel Aviv, esprimendo il loro dissenso rispetto alla gestione del governo nella crisi attuale. Ulteriori incidenti si sono verificati in altre aree, contribuendo al caos nella circolazione e negli aeroporti, con lunghe attese per i passeggeri all’aeroporto Ben Gurion.
- Decine di manifestanti a Tel Aviv bloccati per violazioni dell’ordine pubblico
- Fumogeni utilizzati dai manifestanti per interrompere il traffico
- Volontà del governo di non pagare i manifestanti partecipanti allo sciopero
famiglie in lutto e degli ostaggi marciano a gerusalemme
In un clima di lutto, centinaia di manifestanti si sono radunati a Gerusalemme, non lontano dalla residenza di Netanyahu, richiedendo un cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Le famiglie degli ostaggi esprimono il loro dolore e la loro frustrazione, sottolineando le conseguenze delle attuali decisioni politiche.
netanyahu insiste su corridoio philadelphi: cruciale contro minaccia hamas
Netanyahu ha ribadito con fermezza che non sarà disposto a ritirarsi dal ‘Corridoio Philadelphi’, una zona strategica al confine con Gaza. La sua persistenza in questo approccio è considerata cruciale per la sicurezza israeliana e il ritorno degli ostaggi. La posizione di Israele su questo punto si contrappone alle richieste di Hamas per il ritiro delle forze israeliane.
11 palestinesi uccisi in raid israeliano contro una scuola
Le autorità locali di Gaza hanno riportato che un attacco aereo israeliano su una scuola, utilizzata come rifugio per sfollati, ha causato la morte di almeno 11 palestinesi, aggiungendo un bilancio che include numerosi feriti. Le forze israeliane dichiarano, però, che il loro obiettivo era un centro di comando di Hamas.
raid idf in cisgiordania: 17 morti
Nei recenti raid condotti in Cisgiordania, le forze israeliane hanno provocato la morte di un uomo e di un bambino mentre distribuivano cibo a Jenin. Questo evento si aggiunge a una serie di operazioni che hanno portato a un totale di 17 perdite umane.
hamas rivendica attentati con autobombe di venerdì
Hamas ha rivendicato la responsabilità di un duplice attentato con autobombe avvenuto nella zona di Gush Etzion, esprimendo che i due terroristi uccisi erano membri del gruppo. L’attacco ha causato diversi feriti tra le forze di sicurezza israeliane.
72.611 bambini vaccinati contro polio nel primo giorno di campagna
Le autorità sanitarie di Gaza hanno comunicato che oltre 72.600 bambini sono stati vaccinati contro la poliomielite nel primo giorno di una campagna avviata dopo il rilevamento del primo caso della malattia in 25 anni. La campagna mira a raggiungere oltre 640.000 bambini nell’arco di dodici giorni.
mercantile colpito da 2 razzi al largo dello yemen
Una nave mercantile è stata oggetto di due attacchi a distanza di 70 miglia a nord-ovest di Saleef, nello Yemen. Le autorità stanno verificando l’entità dei danni, mentre non sono stati segnalati feriti a bordo.