Venezia 81: Bellocchio e il Rifiuto a ‘I Pugni in Tasca’ – La Politica Dominava il Cinema

Un leone d’oro negato per motivi politici

Marco Bellocchio, presente alla Mostra del Cinema di Venezia per il suo cortometraggio fuori concorso ‘Se posso permettermi – Capitolo II’, ha condiviso un aneddoto relativo al rifiuto del suo film ‘I pugni in tasca’ risalente al 1965. Al tempo, l’allora direttore del festival, Luigi Chiarini, decise di non selezionarlo per motivi politici, preferendo premiare Luchino Visconti con il Leone d’oro per ‘Vaghe stelle dell’Orsa’. Bellocchio ha specificato: “Chiarini rifiutò ‘I pugni in tasca’ perché i direttori decidevano politicamente. Due anni dopo mi invitò per ‘La Cina è vicina’, che fu premiato. La politica aveva un ruolo predominante in quel periodo.”

Su serie tv Tortora: inizio riprese

Il regista ha annunciato che la serie dedicata alla figura di Enzo Tortora avrà inizio tra 2-3 settimane. Bellocchio ha descritto il progetto come molto complesso, ritenendolo “mille volte più complicato” rispetto all’ultimo cortometraggio. Non sono stati forniti dettagli sul cast che interpreterà la vicenda giudiziaria del noto conduttore, ingiustamente accusato di associazione camorristica. “In questo caso siamo proprio all’opposto: per il corto abbiamo lavorato con leggerezza, mentre per la serie la preparazione è molto più impegnativa,” ha concluso.