La Sorella di Moussa Sangare: “Denunciato da Tempo, ma Inascoltati” – La Storia di una Giovane Ingegnere

Il dramma di Moussa Sangare e l’appello della sorella

La situazione riguardante Moussa Sangare si complica ulteriormente, con la sorella Awa che denuncia l’assenza di aiuti e l’indifferenza nei confronti del giovane, attualmente accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni. Questo episodio ha portato alla luce un quadro sconvolgente riguardo alla vita e alle problematiche di Moussa.

Il passato di Moussa Sangare

Recentemente, con l’arresto del presunto assassino di Sharon Verzeni, è iniziato un approfondimento sulle varie fasi della vita di Moussa Sangare. All’età di 31 anni, è emersa una storia di comportamenti violenti, aspirazioni nel settore musicale, con particolare riferimento al rap italiano, e problemi legati alla droga.

La reazione della famiglia

La sorella Awa, 24enne studentessa di ingegneria gestionale, ha rilasciato dichiarazioni a seguito della tragica notizia. La sua reazione è stata di incredulità: “Siamo rimaste senza parole. Sapevamo che non stava bene, ma non avremmo mai pensato che la situazione potesse degenerare in questo modo”. Awa esprime un intenso dolore, evidenziando, altresì, la mancanza di supporto per Moussa.

I tentativi di aiuto e l’indifferenza delle istituzioni

Awa ha raccontato delle conversazioni avute con le autorità riguardo alla condizione problematica del fratello, lamentando un sostegno inadeguato. “Abbiamo fatto tutto il possibile per liberarlo dalla dipendenza, cercando di affidarlo a chi potesse aiutarlo, ma lui ha sempre rifiutato. Le autorità ci hanno dato solo volantini informativi”, ha dichiarato, esprimendo frustrazione per la situazione.

La vita di Moussa prima del cambiamento

Awa ha condiviso che la vita di Moussa è cambiata drasticamente dopo un viaggio all’estero nel 2019, dove ha iniziato a fare uso di droghe sintetiche. Prima di questi eventi, Moussa era descritto come un ragazzo tranquillo, ma questo aspetto è mutato profondamente, portando alla rottura dei legami familiari.

I momenti di violenza

La sorella ha descritto una condizione di paura costante all’interno dell’abitazione, evidenziando episodi di violenza domestica. “Urlava, parlava da solo, era in preda al delirio”, ha raccontato, spiegando che da maggio Moussa non viveva più con loro. Un episodio in particolare, avvenuto il 20 aprile, ha spaventato profondamente Awa e sua madre, quando Moussa l’ha minacciata con un coltello, lasciando un segno indelebile nella memoria della giovane.