La recente debutto di Cristian Totti con l’Olbia Calcio, contro l’Ilvamaddalena, ha preso una piega inaspettata, trasformandosi in un episodio di body shaming. Questo momento, che avrebbe dovuto rappresentare una tappa significativa nella carriera del giovane calciatore, è stato purtroppo rovinato da attacchi verbali mirati al suo aspetto corporeo.
la critica ingiusta a cristian totti
Cristian Totti, con un passato nelle giovanili della Roma, è approdato all’Olbia Calcio, dove ha esordito in Coppa Italia di Serie D. Nonostante un’aspettativa positiva, l’esordio è stato accompagnato da attacchi e insulti non legati alle sue abilità calcistiche, ma esclusivamente al suo fisico. I commenti subiti sono stati ignobili e vergognosi, evidenziando la bruttezza del body shaming.
episodio di body shaming
Durante e dopo il match, Cristian ha fatto fronte a un’ondata di insulti che lo hanno etichettato come “inadeguato” per il calcio. Attraverso i social media, si sono scatenati commenti negativi che hanno colpito non solo la sua carriera sportiva, ma anche la sua integrità personale.
le critiche ricevute
Alcuni degli insulti più eclatanti espressi nei suoi confronti sono stati:
- “Raccomandato, con quel fisico neanche in terza categoria potrebbe giocare“;
- “Un polpettone“;
- “Il padre fenomeno con il cucchiaio, lui pure“;
- “Se non faceva Totti di cognome giocava contro di me in seconda categoria“.
Finora, Cristian non ha replicato né commentato le aggressioni verbali ricevute. Ciò nonostante, è evidente che l’episodio ha lasciato un segno profondo su di lui e sui suoi familiari, in particolare in un momento così delicato della sua carriera.