L’attuale contesto della guerra in Ucraina, in corso da oltre 900 giorni, richiede ancor più supporto strategico da parte della NATO e della comunità internazionale. Le forze armate ucraine stanno effettuando progressi significativi nella regione di Kursk, ma la situazione rimane complessa, in particolare nel Donetsk, dove le forze russe intensificano le offensive.
La situazione nel Donetsk secondo Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha segnalato che il fronte nel Donetsk vive una fase “estremamente difficile”. Le forze russe stanno cercando di conquistare Prokovsk, un punto logistico chiave per le forze ucraine. Zelensky ha affermato che i principali sforzi dell’esercito russo si focalizzano proprio in questa area, ritenuta vitale per la capacità di risposta dell’esercito ucraino.
Nonostante le difficoltà nel Donetsk, il presidente di Kiev ha comunicato nuovi risultati positivi sbandierando progressi nel corso dell’offensiva nella regione di Kursk. Il leader ha informato che ulteriori territori sono stati occupati vicino al confine e sono stati fatti prigionieri russi. Questi progressi si inseriscono nel ‘piano per la vittoria’ che si prevede venga presentato al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e ai candidati, Kamala Harris e Donald Trump. Zelensky ha ringraziato le truppe ucraine per il loro impegno, esprimendo la speranza di riportare a casa molti concittadini prigionieri.
Aumento degli aiuti da parte della NATO
In risposta agli attacchi recenti della Russia, la NATO ha annunciato un incremento del supporto militare all’Ucraina. Secondo il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, l’equipaggiamento e le munizioni devono continuare a essere forniti affinché l’Ucraina possa difendersi dall’invasione. Durante un incontro del Consiglio NATO-Ucraina, Stoltenberg ha ribadito l’importanza del supporto internazionale alla capacità dell’Ucraina di combattere efficacemente.
La capacità di intercettare i missili russi è fondamentale per salvaguardare la vita dei cittadini ucraini. La richiesta di aumentare le forniture e il supporto è stata sostenuta dal ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, che ha presentato la situazione attuale e le necessità di Kiev durante un collegamento video.
Possibile addestramento dei soldati in Ucraina da parte della UE
La Unione Europea sta considerando la possibilità di addestrare soldati ucraini sul territorio nazionale, se saranno soddisfatte le necessarie condizioni politiche e operative. Un documento del Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), visionato di recente, indica che sarebbe necessaria un’analisi approfondita per valutare i rischi e i benefici di tale iniziativa.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha manifestato supporto per l’idea di addestrare le truppe in Ucraina, sostenuto da nazioni come la Lituania. Al contrario, paesi come la Germania esprimono preoccupazione riguardo a un’eventuale intensificazione delle tensioni con la Russia. Il documento sottolinea che una presenza militare UE in Ucraina potrebbe essere percepita da Mosca come una provocazione e che non sarebbe praticabile garantire la sicurezza degli istruttori occidentali.
Kiev preferirebbe un training locale, compreso l’addestramento da condurre in nazioni confinanti, considerando che le operazioni si sono finora svolte principalmente in Polonia e Germania.