Un recente attacco della fazione Houthi in Yemen ha visto il coinvolgimento di una petroliera battente bandiera greca, la Sounion, nel Mar Rosso, suscitando gravi preoccupazioni per la sicurezza marittima e l’ecologia della regione.
29 agosto 2024 | 21.53
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Durante l’incidente avvenuto il 23 agosto, i miliziani Houthi hanno operato attivamente sulla nave, installando ordigni esplosivi. Un video rilasciato dagli Houthi documenta l’azione e le loro celebrazioni durante le esplosioni, con slogan contro gli Stati Uniti e Israele.
Yemen’s Houthis released a video of the storming and burning of the Greek ship SOUNION. pic.twitter.com/p5NZsvLCHG
La Sounion, al momento dell’attacco, trasportava circa un milione di barili di petrolio. La preoccupazione per una potenziale fuoriuscita di petrolio ha portato i governi occidentali e le Nazioni Unite a esprimere timori riguardo alla devastazione delle barriere coralline e della fauna selvatica nel Mar Rosso.
Tajani: “La missione Aspides per evitare il disastro ecologico”
Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha annunciato l’inizio della missione Aspides, mirata a proteggere la Sounion e a prevenire un disastro ecologico nel Mar Rosso. Questa missione è interpretata come una buona notizia grazie alla forte collaborazione internazionale.
Aspides avrà un’importante missione di protezione della navigazione e del traffico mercantile, e partirà per il Gibuti con il supporto di un rimorchiatore fornito dall’Arabia Saudita.
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— Globe Eye News (@GlobeEyeNews) August 29, 2024