predizione della gravità dell’infezione da mpox
Recenti ricerche scientifiche hanno messo in evidenza la possibilità di predire la gravità dell’infezione da virus Mpox, conosciuto anche come vaiolo delle scimmie. Un team di esperti italiani ha indagato i fattori che potrebbero influenzare l’andamento della malattia, ponendo particolare attenzione alla carica virale nelle vie respiratorie superiori durante le prime fasi dell’infezione.
studio e metodologia
Il progetto, condotto dal gruppo Mpox-Icona, ha coinvolto centri di ricerca e ospedali di diverse città italiane, tra cui Roma, Milano, Genova e Napoli. L’analisi ha riguardato 541 pazienti adulti, arruolati tra maggio 2022 e settembre 2023, e si è concentrata sulla valutazione dei predittori legati alla durata e alla gravità dell’infezione. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista eBioMedicine.
risultati principali
Lo studio ha rivelato che valori elevati di carica virale nei campioni respiratori possono essere un indicatore di gravi forme di infezione. Inoltre, è emerso che la razza caucasica e sintomi come febbre, mal di gola e lesioni perianali potrebbero anch’essi essere fattori predittivi di complicazioni. Queste informazioni possono aiutare i medici a gestire meglio i casi fin dalle fasi iniziali dell’infezione.
considerazioni cliniche
L’analisi della carica virale ha evidenziato che per ogni aumento dei valori Ct, il rischio di sviluppare malattie gravi diminuiva del 5%. Ciò suggerisce che una bassa carica virale nelle vie respiratorie è associata a forme meno severe di Mpox. Lo studio ha, inoltre, rilevato come il virus non tenda a danneggiare specifici organi e ha offerto spunti per monitorare la diffusione virale successiva alla guarigione clinica.
implicazioni per la gestione clinica
Le conclusioni di questa ricerca indicano che i valori Ct delle vie respiratorie superiori potrebbero servire come strumento di laboratorio per una gestione precoce dei pazienti a rischio. Questo è particolarmente rilevante per le persone vulnerabili, come quelle con infezione da HIV avanzata, dove un trattamento antivirale tempestivo risulta cruciale.
- Istituto Lazzaro Spallanzani, Roma
- Ospedale Sacco, Milano
- Policlinico San Martino, Genova
- Policlinico Paolo Giaccone, Palermo
- San Raffaele, Milano
- Niguarda, Milano
- Aorn Ospedali dei Colli, Napoli
- San Gerardo, Monza
- Policlinico Universitario Gemelli, Roma
- Fondazione Icona, Milano