Recenti eventi hanno elevato il livello di tensione nei cieli del Giappone, in risposta a una violazione dello spazio aereo nazionale da parte di un velivolo militare cinese. Questa situazione rispecchia le crescenti frizioni geopolitiche nella regione del Mar cinese orientale.
Secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa giapponese, i jet sono stati inviati in volo per rispondere all’incursione di un velivolo Y-9 cinese, un aereo riconosciuto per le attività di sorveglianza. Tale episodio ha avuto luogo nella zona delle isole Danjo, nel Mar cinese orientale, intorno alle 11.30 ora locale, durante il quale l’aereo ha sorvolato le acque per circa due minuti.
In seguito all’incidente, il vice ministro degli Esteri giapponese, Masataka Okano, ha convocato l’incaricato d’affari cinese, Shi Yong, per esprimere la protesta del Giappone in termini molto severi. Si tratta della prima manifestazione di tale natura, sebbene in precedenza il Giappone avesse segnalato altri due episodi connessi a velivoli cinesi nelle acque intorno alle isole Senkaku, controverso punto di contesa tra i due paesi.
Questi episodi risalgono al 2012 e al 2017 e coinvolgevano un velivolo per la sorveglianza marittima e un drone partito da una unità della Guardia costiera cinese.