Intervento di Paolo Gentiloni sulla disinformazione online
Il commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari, Paolo Gentiloni, ha recentemente evidenziato le problematiche legate alla disinformazione e all’impatto dei deep fake, sottolineando il rischio che queste tecnologie rappresentano per la coesione sociale. La sua dichiarazione, fornita nel contesto della quinta conferenza del Soft Power Club a Venezia, ha sollevato interrogativi significativi sullo stato attuale della comunicazione digitale e della fiducia pubblica.
Critiche al ruolo dei social media
Gentiloni ha messo in discussione l’aspettativa iniziale che i social media avrebbero democraticizzato l’accesso alle informazioni. Secondo lui, l’emergere delle piattaforme social ha contribuito a una diffusione della disinformazione tale da compromettere la possibilità di concordare su fatti fondamentali. È evidente che gli algoritmi stanno premiando contenuti capaci di suscitare emozioni forti, come la paura e l’odio.
Rischi connessi ai contenuti manipolati
Durante il suo discorso, Gentiloni ha fatto riferimento ai progressi dell’intelligenza artificiale e alla capacità di creare video deepfake indistinguibili dalla realtà. Questi sviluppi, se sfruttati da attori malintenzionati, hanno il potenziale di intensificare la polarizzazione nella società, creando divisioni sempre più marcate.
Importanza della fiducia nella società
La fiducia viene descritta come una componente essenziale della coesione sociale. Gentiloni ha richiamato le parole di Robert Putnam, sottolineando che l’incapacità di fidarsi delle informazioni ricevute può portare a un deterioramento delle relazioni sociali e democratiche. Ha aggiunto che le democrazie rischiano di essere erose se non si riesce a gestire in modo efficace la questione dell’informazione.
Iniziative europee sulla regolamentazione dell’IA
Gentiloni ha anche menzionato l’AI Act, che posiziona l’Unione Europea come la prima giurisdizione a regolamentare l’intelligenza artificiale, stabilendo linee guida per i contenuti manipolati. Ha affermato l’importanza di dare l’esempio per mantenere la credibilità e il soft power europeo, fondato sui valori e sulle politiche condivise.
Obiettivi futuri per la Commissione Europea
In conclusione, Gentiloni ha espresso la necessità di un programma ambizioso per la prossima Commissione Europea, mirato a rafforzare la posizione economica in Europa e a migliorare quella geopolitica all’estero, sottolineando come il soft power continui a essere un elemento cruciale nella proiezione globale dell’Unione.
Ospiti e membri del cast della conferenza
- Francesco Rutelli
- Robert Putnam