Gaza: L’Egitto Dice No alle Forze Israeliane ai Valichi di Rafah e Philadelphi

Bilancio attuale della situazione a Gaza

Negli ultimi giorni, la situazione nella Striscia di Gaza è diventata sempre più precaria, con un incremento drammatico del numero di vittime. Recentemente, sono stati riportati almeno 30 decessi nelle ultime 24 ore, portando il totale a 40.435 morti dall’inizio delle ostilità il 7 ottobre scorso. A comunicarlo è stato il ministero della Salute di Gaza, che ha anche registrato circa 93.534 feriti. La situazione è sotto continua osservazione e suscita forte preoccupazione a livello internazionale.

Macerie nella Striscia di Gaza (Afp)
Macerie nella Striscia di Gaza (Afp)

La mediazione egiziana

L’Egitto ha ribadito, attraverso una dichiarazione di una fonte ufficiale, la sua posizione contraria alla presenza di forze israeliane al valico di Rafah e nel ‘corridoio di Philadelphi’, al confine con Gaza. Questa mediazione è parte degli sforzi volti a ottenere un cessate il fuoco, mentre il Cairo si dedica a preservare la propria sicurezza nazionale e i diritti dei palestinesi.

Incontri diplomatici in corso

Il ministro degli Esteri e primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, è attualmente in visita a Teheran. Durante un incontro con il suo omologo iraniano, Abbas Araqchi, si sono discussi vari argomenti, tra cui la situazione a Gaza e gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco. I due paesi hanno espresso l’importanza di porre fine ai crimini delle forze occupanti, abbattendo così le tensioni nella regione.

Principali attori coinvolti

Tra le personalità chiave coinvolte in queste discussioni e nelle attuali dinamiche della crisi a Gaza vi sono:

  • Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani – Ministro degli Esteri e Primo Ministro del Qatar
  • Abbas Araqchi – Ministro degli Esteri dell’Iran
  • Autorità egiziana – Rappresentante per la mediazione nei negoziati di pace