Tragedia del Naufragio Bayesian: Il Pescatore di Porticello Difende l’Equipaggio

“Io quella notte ero qui e non ho mai visto nulla di simile. Una tempesta così violenta.”

25 agosto 2024 | 17.10

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Non è giusto addossare le responsabilità all’equipaggio, come si sta sentendo dire da più parti. Non ho mai assistito a una tempesta così intensa mentre mi trovavo qui. La mia barca ha subito danni significativi, ma per fortuna è stata salvata”. Queste le parole di Giuseppe Storniolo, un pescatore di Porticello (Palermo), a una settimana dal downburst, definito tale dagli inquirenti, che ha causato il naufragio del veliero britannico Bayesian.

“All’arrivo, ho notato le imbarcazioni della Guardia Costiera e della Capitaneria di Porto intenti a cercare un yacht affondato, inizialmente credevamo si trattasse di un’imbarcazione di dimensioni ridotte. Poi abbiamo scoperto che la nave misurava 56 metri“. Storniolo, esperto della vita marina, è convinto che “il portellone della barca non fosse stato lasciato aperto”, come ipotizza la Procura, sebbene si tratti solamente di un’ipotesi. “Se aveste assistito anche voi a quel fenomeno di tromba marina che si è abbattuto la notte scorsa sul porto, capireste l’intensità delle raffiche di vento – aggiunge – tonnellate di acqua scese in pochi minuti sull’imbarcazione l’hanno portata a fondo”.