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24 agosto 2024 | 12.37
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Orlando Di Muro, uno dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, ha recentemente condiviso le emozioni legate alle ricerche dei sei dispersi nel naufragio del veliero Bayesian. I corpi delle vittime sono stati rinvenuti in due cabine del natante, tra cui quello di Hannah Lynch, figlia del magnate Mike Lynch, insieme a cinque altre persone, tra cui i coniugi Bloomer e Morvillo. Il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ha dichiarato che non sono state rinvenute bolle d’aria durante le operazioni di ricerca.
Di Muro, con capelli lunghi e pizzetto, ha sottolineato come la professione richieda di affrontare situazioni traumatiche mantenendo un certo distacco emotivo, pur essendo consapevoli delle implicazioni umane dietro ogni intervento. Ha affermato che gestire tali eventi non è semplice e che ogni sommozzatore utilizza strategie personali per mantenere alta la concentrazione nel lavoro.
difficoltà delle operazioni di ricerca
L’ingegner Giuseppe Petrone, responsabile dei sommozzatori, ha spiegato le sfide affrontate durante le immersioni. La profondità raggiunta complicava le operazioni, rendendo difficile una rapida progressione e causando una visibilità limitata. Gli arredi e i vestiti fluttuanti rappresentavano ulteriori ostacoli, costringendo il team a procedere con cautela per garantire la sicurezza.
Dopo il ritrovamento dell’ultimo corpo, appartenente a Hannah Lynch, i sommozzatori sono stati accolti con un caldo applauso al molo, simbolo di liberazione emotiva per tutti gli intervenuti. Di Muro ha commentato quest’esperienza con commozione.
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