Ucraina: Kursk Colpita da Bombe USA – Putin Promette Liberazione Entro Ottobre

Il conflitto tra Ucraina e Russia continua ad intensificarsi, con l’Ucraina che porta avanti attacchi nella regione di Kursk utilizzando armamenti forniti dagli Stati Uniti. Nel contesto di questa situazione, Vladimir Putin ha delineato le sue strategie per riconquistare il territorio occupato.

23 agosto 2024 | 00.06

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L’Ucraina continua la sua offensiva nella regione di Kursk, avvalendosi di bombe americane per colpire obiettivi strategici russi. Il presidente Zelensky ha ribadito l’importanza di infliggere danni al territorio russo per garantire la sovranità ucraina.

Il leader ucraino ha affermato: “Per liberare la nostra terra dall’occupante, è fondamentale creare difficoltà allo Stato russo sul proprio suolo”. Inoltre, l’aeronautica ucraina ha annunciato l’uso di bombe GBU-39 per colpire obiettivi militari russi.

La strategia di Putin

Putin si è espresso riguardo ai tentativi ucraini di attaccare una centrale nucleare, dichiarando che l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica è stata informata e si prepara a inviare esperti per valutare la situazione. Gli analisti suggeriscono che il Cremlino stia tentando di normalizzare il conflitto per giustificare la presenza russa nel territorio ucraino.

Fonti governative russe hanno confermato che la priorità rimane l’offensiva nel Donetsk, con progressi degli anni recenti. Non vi sono indicazioni che Putin intenda dichiarare l’emergenza nella regione di Kursk e le elezioni per il nuovo governatore si svolgeranno regolarmente a settembre.

Il Cremlino vuole liberare Kursk entro l’1 ottobre

Secondo notizie da fonti ucraine, Putin ha imposto l’obiettivo di riconquistare Kursk entro il primo ottobre, senza fare affidamento sui reparti già attivi nella parte orientale dell’Ucraina. Il presidente russo sta anche considerando ulteriori mobilitazioni, ma teme che ciò possa avere conseguenze negative sull’economia.

Le truppe di leva potrebbero continuare a essere utilizzate nella regione di Kursk, nonostante le affermazioni iniziali di Putin che escludevano il loro impiego in prima linea. Recenti eventi hanno segnalato l’inefficacia di queste truppe contro l’avanzata ucraina.