Il tema del riscaldamento globale sta suscitando crescenti preoccupazioni in Europa, con stime che prevedono un numero significativo di decessi nei prossimi decenni. Uno studio pubblicato su ‘The Lancet Public Health’ ha evidenziato come, con un incremento della temperatura di +3 gradi, il numero di morti causati dal caldo estremo potrebbe triplicare entro il 2100, in particolare in Italia e nelle regioni meridionali del continente.
22 agosto 2024 | 19.57
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analisi dei dati
Il rapporto dello studio si basa su dati provenienti da 854 città europee, ciascuna con oltre 50.000 abitanti. Le attuali statistiche mostrano che in Europa le morti per freddo sono otto volte superiori rispetto a quelle attribuite al caldo, ma questa tendenza è prevista in cambiamento. Si stima che i decessi connessi alle alte temperature passeranno da 43.729 a 128.809 entro la fine del secolo, mentre quelli legati al freddo subiranno un lieve decremento.
rischi specifici per l’italia
Nel caso specifico dell’Italia, se si raggiungesse un riscaldamento globale di 3°C, le morti legate al caldo estremo salirebbero da 10.433 a 28.285, con un ulteriore incremento a oltre 45.000 nel peggiore degli scenari, stimati a 4°C. La fascia di età più colpita risulta essere quella degli over 85.
previsioni sul futuro
Considerando un incremento complessivo di 3°C, è previsto un aumento del 13,5% dei decessi legati alle temperature, con un totale di 55.000 morti in più all’anno. Le aree più vulnerabili, compresi i paesi del nord come Irlanda, Norvegia e Svezia, assisteranno a un incremento delle morti per freddo, mentre l’Europa centrale e meridionale vedrà una riduzione moderata.
necessità di interventi politici
Esperti come Juan-Carlos Ciscar del Joint Research Centre sottolineano che le politiche ambientali devono essere rafforzate per affrontare l’inevitabile aumento delle temperature. È fondamentale garantire protezione per le popolazioni in situazione di maggior vulnerabilità.