respinta la causa dei dipendenti di swiss air
Il Tribunale distrettuale di Bülach, situato a Zurigo, ha recentemente negato le richieste di indennizzo da parte di alcuni dipendenti di Swiss International Air Lines che non si erano sottoposti alla vaccinazione contro il Covid-19. Quattro di questi lavoratori avevano avviato un’azione legale contro il loro licenziamento, avvenuto a seguito del rifiuto di vaccinarsi. Su richiesta dell’agenzia Keystone-Ats, il presidente del Tribunale ha comunicato l’esito negativo delle cause legali. Le motivazioni ufficiali delle sentenze saranno rese disponibili a fine novembre, rendendo al momento inaccessibili ulteriori dettagli.
il contesto della decisione
Circa 150 membri dell’equipaggio di Swiss sono stati licenziati per non aver rispettato l’obbligo di vaccinazione imposto dalla compagnia aerea a partire dalla fine del 2021. Il management aveva difeso le proprie decisioni sostenendo che i dipendenti dovevano effettuare voli verso diversi Paesi, dove e quando le normative per l’ingresso variavano spesso.
argomentazioni in aula
Durante il dibattimento tenutosi nell’aprile scorso, l’avvocato dei ricorrenti aveva messo in evidenza che solo il 3% dei membri dell’equipaggio non era vaccinato. La legale aveva quindi sollevato dubbi circa la necessità di un obbligo vaccinale generalizzato. Si deve notare che compagnie aeree come Lufthansa, a cui Swiss appartiene, avevano scelto di non implementare un obbligo del genere, riservandolo solamente per alcune destinazioni specifiche.
Swiss, al contrario, ha giustificato l’imposizione del vaccino con l’argomento delle normative in continuo cambiamento nei vari Stati, ritenendo fondamentale il rispetto delle stesse per garantire la sicurezza del proprio personale. I dipendenti coinvolti hanno richiesto una compensazione equivalente a sei mesi di stipendio, sostenendo che il loro licenziamento fosse infondato.
- Dipendenti della compagnia aerea Swiss
- Avvocato dei ricorrenti
- Compagnia aerea Lufthansa
- Membri dell’equipaggio