Putin Paralizzato dopo Kursk: Strategia Calcolata o Segno di Crisi in Ucraina?

la situazione di kiev e la reazione russa

La capitale ucraina, Kiev, ha anticipato una risposta decisamente vigorosa all’attacco effettuato nei territori russi. Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, sembra attualmente afflitto da una paralisi decisionale, sollevando interrogativi su quanto stia realmente accadendo.

Le aspettative dei vertici militari ucraini erano elevate, con previsioni di un massiccio bombardamento da parte di Mosca, incluso l’utilizzo di armi nucleari tattiche. Finora, però, non si è assistito a nulla di tutto ciò. Secondo l’analista di Politico EU, Jamie Dettmer, ci potrebbero essere diverse cause alla base di questa situazione.

cause della mancanza di reazione

Le cause ipotizzate comprendono la probabile incompetenza militare russa, che è emersa chiaramente dall’inizio del conflitto. Potrebbero esserci scelte tattiche sbagliate o un tentativo di raggruppare le forze necessarie per evitare una vulnerabilità sul fronte di Donetsk. Un elemento significativo da considerare è la possibile paralisi decisionale che potrebbe avere colpito lo stesso Putin.

le possibilità: dyumin o l’assenza di putin?

Dettmer suggerisce anche che Alexei Dyumin, l’uomo scelto da Putin per gestire la crisi di Kursk, potrebbe essere impegnato a formulare un piano strategico. Dyumin, soprannominato “la guardia del corpo di Putin”, ha un passato significativo nella regione di Kursk e possiede una vasta esperienza militare, avendo ricoperto ruoli di rilievo, come vice capo delle forze speciali durante l’annessione della Crimea e governatore di Tula.

Nonostante ciò, esiste anche la possibilità che Putin possa essersi nuovamente ritirato, lasciando che la situazione venga affrontata da altri. Questa attitudine gli è già stata attribuita in momenti critici, con confronti storici che evocano il comportamento di Stalin negli anni cruciali della Seconda Guerra Mondiale. Si è notato come Putin possa avere la tendenza a evitare responsabilità dirette nei casi di crisi, una caratteristica emersa in situazioni passate, come il disastro del sottomarino Kursk nel 2000 e l’incendio nel centro commerciale di Kemerovo nel 2018.

profili degli attori coinvolti

  • Vladimir Putin – Presidente della Russia
  • Alexei Dyumin – Ex vice capo delle forze speciali, attuale governatore di Tula
  • Jamie Dettmer – Editorialista di Politico EU
  • Mark Galeotti – Analista del Royal United Services Institute