Le ricerche dei dispersi a seguito del naufragio del veliero britannico avvenuto a Porticello, in provincia di Palermo, stanno proseguendo con impegno. Gli speleosub dei Vigili del Fuoco hanno iniziato le operazioni nel contesto di un’inchiesta avviata dalla Procura. Attualmente, i sopravvissuti verranno interrogati per far luce sulla tragica vicenda.
Riprese le ricerche
Le operazioni di ricerca sono riprese il 21 agosto, intorno alle sette del mattino, a seguito del naufragio del veliero. Gli speleosub hanno accesso agli spazi comuni del Bayesian, utilizzando una vetrata, e hanno trovato numerosi oggetti galleggianti, senza però riuscire a raggiungere le cabine. I sub, impegnati in un contesto simile a “uno scenario da Costa Concordia ma in miniatura”, hanno segnalato difficoltà nel proseguire, a causa di ostacoli e spazi ristretti. Ogni immersione dei sommozzatori è limitata a 12 minuti a una profondità di circa 50 metri.
Dispersi e vittime
Attualmente risultano sei dispersi: l’imprenditore britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah, 18 anni; il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, con la moglie; e il legale di Lynch, Chris Morvillo, assieme alla moglie Neda. Sino ad ora, è stato recuperato il corpo del cuoco di bordo, un canadese con passaporto dell’Antigua, riconosciuto dagli altri membri dell’equipaggio sopravvissuti.
I sopravvissuti
Quindici persone sono state tratte in salvo da diportisti di un’imbarcazione vicina e successivamente affidati alla Guardia Costiera. Tra i sopravvissuti si trova anche la piccola Sophie, di un anno, recuperata assieme ai genitori, Charlotte Golunsky e James Emsilie, entrambi di 35 anni. La madre ha descritto come il gommone di emergenza sia stato utilizzato tempestivamente, permettendo a 11 persone di salire, mentre gli altri le hanno raggiunte nuotando.
La piccola è stata ricoverata per precauzione presso l’ospedale dei bambini di Palermo, dove ha trascorso la notte tranquillamente.
Tutti i sopravvissuti sono attualmente ospiti presso l’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, dove hanno ricevuto la visita dell’ambasciatore inglese in Italia, Ed Llewellyn.
Inchiesta in corso
L’ufficio del Pubblico Ministero di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze che hanno portato al naufragio. Le indagini sono condotte dalla Guardia Costiera di Porticello e i sopravvissuti saranno ascoltati al più presto. Durante le prime ispezioni, i sommozzatori hanno notato che lo scafo è integro, con l’albero maestro privo di danni nei primi 50 metri, mentre la barca è inclinata di 90 gradi sul lato destro.
Le autorità hanno inoltre acquisito video di sorveglianza di abitazioni e hotel vicini al luogo del naufragio per supportare le indagini.