La situazione tra Israele e Hamas resta tesa mentre gli Stati Uniti spingono per un accordo di tregua a breve termine. Con il Segretario di Stato americano Antony Blinken attivamente coinvolto, le parti sono chiamate a trovare un’intesa per porre fine alle ostilità.
ultimatum degli Stati Uniti per una tregua
Le pressioni degli Stati Uniti per un accordo immediato tra Israele e Hamas si sono intensificate dopo che Israele ha accettato una proposta ponte presentata da Washington. Durante le sue conversazioni nel Qatar, Blinken ha comunicato l’urgenza della situazione e ha esortato le parti a “concludere l’accordo ora”. Secondo i rapporti, Blinken ha anche avuto contatti diretti con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il quale ha già mostrato apertura verso la proposta.
prossimi colloqui a cairo
Un nuovo ciclo di negoziati è programmato per giovedì e venerdì al Cairo. Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha confermato che gli incontri si concentreranno sulla ricerca di una soluzione duratura per la crisi. Questo dialogo avviene in un contesto di crescente attenzione internazionale.
hamas analizza la proposta
Attualmente, Hamas sta esaminando attentamente la proposta inviata. Secondo fonti locali, il documento è stato recapitato al leader del gruppo, Yahya Sinwar, per una valutazione approfondita.
le dichiarazioni di netanyahu
Allo stesso tempo, Netanyahu ha espresso riserve riguardo a un potenziale accordo durante un incontro con i familiari degli ostaggi presenti nella Striscia di Gaza. Ha affermato che Israele manterrà il controllo su alcune aree strategiche nonostante le pressioni. Il premier ha ribadito l’impegno a continuare la guerra fino a quando Hamas non sarà neutralizzata.
accuse di sabotaggio nei negoziati
Il premier israeliano è stato accusato di sabotare i negoziati, secondo diverse fonti. Alcuni media riferiscono che le sue dichiarazioni siano destinate a compromettere le trattative in un momento cruciale, evidenziando la contraddizione tra le sue affermazioni e gli accordi raggiunti con i mediatori. Queste tensioni potrebbero influire negativamente sulla possibilità di un’intesa.
biden e le posizioni di hamas
Il presidente Biden ha dichiarato che Hamas sembra ritirarsi dagli accordi, esprimendo preoccupazione durante un evento politico. Questo è stato accolto da una risposta negativa da parte di Hamas, che ha definito le sue dichiarazioni come fuorvianti, affermando l’impegno del movimento per cercare di fermare l’aggressione.
minacce agli ostaggi
Infine, le famiglie degli ostaggi israeliani sono state oggetto di minacce. Secondo il canale israeliano Channel 12, alcune di queste comunicazioni giungevano addirittura da numeri associati ai parenti detenuti a Gaza. Le minacce includevano avvertimenti e richieste di riscatto, costringendo le famiglie a coinvolgere le autorità.
- Antony Blinken – Segretario di Stato Usa
- Benjamin Netanyahu – Primo Ministro di Israele
- Badr Abdelatty – Ministro degli Esteri egiziano
- Yahya Sinwar – Leader di Hamas