Violenza su Minorenne a Ponza: 30enne ai Domiciliari con Braccialetto Elettronico

Un episodio di violenza avvenuto a Ponza ha portato all’adozione di una misura cautelare nei confronti di un uomo di 30 anni, accusato di aver aggredito sessualmente una ragazza di 16 anni. Questo fatto, verificatosi il 7 luglio, ha suscitato forte indignazione e preoccupazione, evidenziando la necessità di affrontare tali atti con fermezza.

Carabinieri (Fotogramma)
Carabinieri (Fotogramma)

20 agosto 2024 | 15.54
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I Carabinieri della compagnia di Formia, in sinergia con i colleghi della compagnia di Roma Trastevere, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di un 30enne residente a Roma, riconosciuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. Durante il soggiorno dell’adolescente a Ponza con i genitori, entrambi lavoratori stagionali, si è verificata l’aggressione.

ricostruzione degli eventi

Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri, la giovane ragazza, che si trovava sull’isola per trascorrere le vacanze con la famiglia, è stata costretta ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà. Questa violenza si è consumata all’interno di un appartamento affittato dall’indagato, dopo che la ragazza era uscita per gettare la spazzatura e è stata afferrata e spinta a forza dentro casa dal 30enne, nonostante le sue resistenze.

misura cautelare

Grazie alle indagini coordinate dalla Procura di Cassino, si è giunti alla decisione di emettere una misura cautelare nei confronti dell’indagato, che prevede gli arresti domiciliari e l’applicazione di un braccialetto elettronico. Questa azione è stata motivata dalla necessità di prevenire ulteriori condotte illecite simili a quelle già perpetrate. Inoltre, l’uomo, all’epoca dei fatti, è stato immediatamente allontanato dall’isola tramite un foglio di via obbligatorio, valido per tre anni.

riferimenti e approfondimenti

Approfondimenti

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