tragica vicenda a rivalta bormida
Un drammatico episodio ha segnato la comunità di Rivalta Bormida, situata nella provincia di Alessandria. Nella mattinata del 20 agosto, si è verificato un evento letale che ha colpito profondamente l’intera popolazione. Un uomo ha deciso di infliggere un colpo irreparabile alla sua famiglia, uccidendo prima il figlio disabile e poi la moglie, per poi togliere la vita a se stesso.
la dinamica dei fatti
Le forze dell’ordine, giunte sul luogo dell’accaduto, hanno trovato i corpi senza vita nella residenza familiare situata in via Oberdan. Il figlio, Daniel, di 44 anni, era immobilizzato su una sedia a rotelle a causa di un incidente motociclistico avvenuto nel 1993. Luciano Turco, 67 anni, è accusato di aver sparato a suo figlio e successivamente alla moglie,Pinuccia, di 66 anni. Quest’ultima, anche lei pensionata, viveva insieme al figlio nella casa dove si è consumata la tragedia.
le conseguenze emotive
Il gesto di Luciano sembra essere il culmine di una profonda sofferenza psicologica che lo affliggeva da molti anni. Le prime notizie indicano una situazione familiare complessa, aggravata, probabilmente, da un lungo periodo di difficoltà emotiva. I corpi sono stati ritrovati da un parente preoccupato per il mancato contatto con la famiglia.
il contesto del dramma
La notizia ha suscitato un’immensa costernazione tra i residenti di Rivalta Bormida e nella vicina Acquese. La società è stata scossa dalla gravità della situazione e dalla casualità dell’accaduto, che ricorda di eventi violenti avvenuti di recente in altre località. Un tragico avvenimento simile si era verificato appena il giorno prima a Collegno, dove un uomo di 82 anni ha sparato alla moglie di 81 anni.