Commento di Nicola Pietrangeli sulla situazione di Jannik Sinner
L’ex capitano della nazionale italiana di tennis, Nicola Pietrangeli, ha espresso le proprie perplessità riguardo alla decisione di un Tribunale indipendente nel caso di Jannik Sinner, il quale è stato trovato positivo a un controllo antidoping durante il torneo di Indian Wells avvenuto ad aprile 2024. Nonostante l’assoluzione finale, Pietrangeli ha sollevato quesiti importanti sulla questione.
Il parere di Pietrangeli sulla sanzione inflitta a Sinner
Pietrangeli ha messo in discussione la decisione di privare Sinner dei punti e del premio in denaro guadagnati nel torneo, interrogandosi sul motivo per cui ciò sia accaduto se il tennista è stato dichiarato innocente. L’ex giocatore ha sottolineato che, in una situazione simile, avrebbe intrapreso un ricorso legale per ripristinare i propri diritti.
In merito alla vicenda, Pietrangeli ha dichiarato: “Non capisco perché siano stati tolti punti e soldi a Sinner, se è innocente. Sono certo della sua innocenza e avrei fatto ricorso per cercare di riavere quanto mi spettava”.
Perplessità sulla funzionalità del Tribunale
Pietrangeli ha rilasciato ulteriori dichiarazioni riguardo alla valenza del Tribunale indipendente, affermando che la decisione lasciava spazio a molteplici dubbi. Secondo il suo punto di vista, Sinner potrebbe aver scelto di non fare ricorso su consiglio legale, ma lui stesso non avrebbe mai accettato una decisione così controversa e ambigua.
“Se si è innocenti, si devono reclamare punti e premi che sono stati conquistati”, ha concluso Pietrangeli, evidenziando così l’importanza della giustizia nel mondo sportivo.
Persone coinvolte nella vicenda
- Nicola Pietrangeli
- Jannik Sinner