Bielorussia: Lukashenko Annuncia in TV Russa le Sue Imminenti Dimissioni

preparazioni per le prossime elezioni presidenziali in bielorussia

Recentemente, il Presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha rivelato in un’intervista al canale televisivo russo Rossiya-1 di essere pronto a considerare le proprie dimissioni. Questo annuncio si colloca nel contesto delle aspettative di elezioni presidenziali imminenti, in risposta alle dichiarazioni della Commissione elettorale centrale che ha dichiarato di essere pronta ad organizzare le votazioni “in qualsiasi momento”. Le elezioni dovrebbero svolgersi entro luglio 2025, rispettando quanto stabilito dopo le contestate elezioni del 2020.

la posizione di lukashenko sulla durata del potere

Lukashenko ha affrontato la questione della lunghezza della sua presidenza, attirando l’attenzione sulla necessità di un cambio generazionale alla guida del paese. Ha affermato: “Non tutti la pensano così. Pensano che 30 anni di potere siano troppi.” Egli ha sottolineato che la situazione attuale richiede preparazione da parte dei cittadini per eventuali trasformazioni politiche. “Bisogna realizzare che arriverà un’altra persona”, ha avvertito.

l’atteggiamento della commissione elettorale

La Commissione elettorale centrale bielorussa, guidata dal Presidente Igor Karpenko, ha confermato la propria disponibilità ad organizzare le elezioni presidenziali in qualsiasi momento. È compito della Camera dei rappresentanti dell’Assemblea nazionale stabilire la data tardiva per le votazioni.

situazione militare al confine con l’ucraina

Nell’ambito delle considerazioni di sicurezza, Lukashenko ha rivelato che un terzo delle forze armate bielorusse è stato dispiegato lungo il confine con l’Ucraina in risposta alle tensioni regionali. Ha indicato che questo dispiegamento ha come obiettivo la difesa del paese e ha citato le manovre militari come una misura necessaria contro le politiche aggressive di Kiev. Il Ministro della Difesa bielorusso, Viktor Khrenin, ha anche segnalato la possibilità di provocazioni da parte dell’Ucraina.