Questa mattina un episodio di grande tensione ha interessato la zona di Lecco, dove un padre e suo figlio di soli sette anni si sono trovati in una situazione di pericolo durante un’escursione. La situazione si è risolta grazie all’intervento tempestivo del personale dei Vigili del Fuoco.
I due escursionisti si trovavano a una quota di 1.700 metri, bloccati su uno sperone di roccia a strapiombo su un canalone del monte Resegone. L’intervento dei Vigili del Fuoco, in particolare della squadra Speleo alpino fluviale, ha permesso il loro salvataggio dopo ore di operazioni sul campo.
il percorso errato
Questa mattina, il padre aveva scelto di portare il suo bambino a fare una camminata semplice verso la vetta del monte. Con un errore di valutazione, si è trovato a imboccare un sentiero riservato a alpinisti esperti. La conseguenza di questa decisione li ha condotti a una situazione di blocco, incapaci di proseguire o tornare indietro.
l’intervento dei soccorsi
Accortosi della gravità della situazione, il padre ha contattato il 112 intorno alle 11. In seguito all’allerta, è stata mobilitata la squadra Saf del comando di Lecco dei Vigili del Fuoco, che si è presentata con un velivolo del reparto di volo. Dopo aver localizzato i due nel canale Cermenati, i soccorritori hanno effettuato un calo in corda per metterli in sicurezza.
Le operazioni di salvataggio hanno richiesto diverse ore, ma fortunatamente entrambi sono stati recuperati in buone condizioni, sebbene il bambino abbia manifestato un evidente spavento e il padre fosse stremato dalla fatica. La situazione, che era iniziata come un’innocua passeggiata, si è trasformata in un’esperienza di grande tensione ma ha avuto un epilogo positivo.
Coloro che intraprendono escursioni in montagna, che siano esperti o principianti, devono prestare particolare attenzione alla segnaletica dei percorsi. Una distrazione, infatti, può portare a situazioni di elevato rischio.