Il consigliere di Putin, Nikolay Patrushev, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo l’operazione ucraina nella regione di Kursk, sostenendo che questa sarebbe stata pianificata con l’assistenza della NATO e dei servizi segreti occidentali. Secondo Patrushev, tale azione risulterebbe in risposta agli sviluppi critici del conflitto, evidenziando un possibile imminente collasso delle forze di Kiev. Le affermazioni provengono da un’intervista del consigliere al quotidiano russo Izvestia, dove Patrushev ha accusato l’Occidente di aver sostenuto la giunta al potere in Ucraina e di fornire armi e supporto militare alle forze ucraine.
Controllo di Sudzha da parte dell’Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che le truppe ucraine hanno conquistato l’intera città di Sudzha, situata nell’oblast di Kursk. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha comunicato che oltre ottanta insediamenti sono stati presi durante le operazioni militari in corso. Al contrario, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver respinto gli attacchi ucraini, sostenendo di aver distrutto droni nelle regioni della Crimea e del Mar Nero.
Attacco ucraino a Kerch
L’Ucraina ha recentemente lanciato un attacco contro un traghetto nella città di Kerch, in Crimea, oltre a colpire un’imbarcazione nella comunità di Chernomorsk, nel territorio russo di Krasnodar. Il portavoce dell’Amministrazione militare dell’oblast di Odessa, Serhii Bratchuk, ha riportato di esplosioni udite in diverse città occupate durante la notte. Residenti di Sebastopoli, Simferopoli e Kerch hanno riferito di esplosioni intorno alle 3:30 del mattino, ora locale. Anche a Chernomorsk, si sono verificati eventi simili intorno alle 4:30 del mattino, ora locale.