celebrazione dell’80° anniversario dell’eccidio di monte sole
La commemorazione dell’80° anniversario dell’eccidio di Monte Sole avrà una significativa partecipazione dei presidenti delle Repubbliche italiana e tedesca. Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier si incontreranno il 29 settembre a Marzabotto, segnando un momento importante di riflessione e memoria storica. Questo evento conclude la visita di Mattarella in Germania, programmata dal 26 settembre, volto a sottolineare il ruolo delle due nazioni nell’analisi del passato e nella costruzione di un’Europa della libertà.
un percorso di memoria condivisa
Il percorso intrapreso da Italia e Germania mira a rinsaldare i legami attraverso una comprensione condivisa degli eventi storici, affrontando il tema delle atrocità nazifasciste. I due presidenti hanno già partecipato a visite significative in altri luoghi di memoria, come le Fosse Ardeatine nel 2017 e il 75° anniversario dell’eccidio di Fivizzano nel 2019. In quest’ultima occasione, Steinmeier espresse un profondo senso di vergogna e chiese perdono per gli atti compiuti dai tedeschi.
storico riscontro con i predecessori
La visita a Marzabotto rappresenta un continuo dialogo tra le nazioni, simboleggiato dalle parole di Mattarella: “di pace, di libertà, di rinascita…”. Questo legame si estende anche ai legami instaurati dai predecessori. Carlo Azeglio Ciampi e Johannes Rau presero parte a una commemorazione il 17 aprile 2002, mentre Giorgio Napolitano e Joachim Gauck si recarono insieme a San’tAnna di Stazzema il 24 marzo 2013.
l’importanza del ricordo
La partecipazione congiunta dei presidenti testimonia un impegno condiviso nella costruzione di relazioni solide e positive, basate su una memoria storica che condanna la violenza e promuove la riconciliazione. Questi eventi incoraggiano anche le nuove generazioni a mantenere viva la consapevolezza storica, alimentando un dialogo costruttivo tra i popoli.
- Sergio Mattarella
- Frank-Walter Steinmeier
- Carlo Azeglio Ciampi
- Johannes Rau
- Giorgio Napolitano
- Joachim Gauck