Nuovo record: Drastica riduzione del 62% degli sbarchi in Italia nel 2024, 60mila fermati tra Libia e Tunisia secondo il Viminale

dati sui flussi migratori in italia al 2024

Nel report di Ferragosto 2024 del Ministero dell’Interno, si riportano tra i principali parametri relativi ai movimenti migratori in Italia dalla inizio dell’anno. Le richieste di asilo hanno raggiunto un totale di 98.353 unità, registrando un aumento significativo del 35,73% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le domande respinte hanno subito un forte incremento, attestandosi a un +91%. Ciò evidenzia un contesto di maggiore complessità nella gestione dei flussi migratori.

flussi migratori in calo rispetto al 2023

Un dato notevole riguarda la diminuzione degli sbarchi in Italia, che nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 luglio 2024 si attestano a 33.480 rispetto ai 88.939 del 2023, registrando così un calo del 62,36%. La situazione è caratterizzata da un netto abbassamento dei flussi nel Mediterraneo centrale e lungo le rotte balcaniche, rispettivamente del 64% e del 75%. Sono emerse nuove criticità con un aumento degli arrivi lungo le rotte del Mediterraneo occidentale e orientale.

sbarchi in spagna e grecia

Frontex ha riportato un incremento significativo degli sbarchi nei primi sette mesi del 2024: la Spagna ha registrato 29.196 sbarchi, con un aumento del 153% rispetto all’anno precedente, e la Grecia ha visto 29.673 arrivi, pari a un +57%. Alcuni dei dati chiave includono:

  • 58.578 partenze di migranti intercettate in Libia (12.548) e Tunisia (46.030).
  • 3.079 migranti rimpatriati nel 2024, con un incremento del 19,71%.
  • 1.525 arrivi legali in Italia, prevalentemente da Afghani, Siriani ed Eritrei.

aumento dei rimpatri e gestione delle richieste d’asilo

I rimpatri hanno visto una crescita del 20%, principalmente grazie a operazioni straordinarie condotte dalle autorità competenti, come affermato dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Si è stimato che siano stati 60.000 i tentativi di partenza bloccati dalle coste di Libia e Tunisia. Inoltre, in collaborazione con organizzazioni internazionali, oltre 9.000 migranti hanno usufruito di rimpatri volontari assistiti.

dinamiche delle domande d’asilo

Nel periodo esaminato, sono state presentate 98.353 richieste di asilo, con una crescita di 35,73% rispetto all’anno precedente. Le istanze sono state esaminate con un aumento del 61,30%, evidenziando un’accelerazione nelle procedure. I dati sulle domande abbracciano vari aspetti:

  • 3.522 richieste (+17,9%) per lo status di rifugiato.
  • 5.905 (+58,5%) per protezione sussidiaria.
  • 32.011 (+91,7%) dinieghi di asilo.
  • 3.263 richiedenti che si sono resi irreperibili o hanno rinunciato (+147,9%).

permessi di soggiorno

Vi è stata una crescita dell’11% nei permessi di soggiorno rilasciati, ammontando a 1.210.943 rispetto ai 1.089.815 dello stesso periodo dell’anno precedente. Tra le categorie di permessi vi sono:

  • 319.504 per lavoro subordinato (+13%).
  • 48.780 per lavoro autonomo (+7%).
  • 200.735 per ricongiungimenti familiari (+5%).
  • 641.924 per altri motivi (+12,5%), inclusi permessi di studio.