Kiev riferisce di aver ottenuto il controllo di una vasta area nella regione di Kursk.
13 agosto 2024 | 12.10
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La situazione in Ucraina continua a intensificarsi con l’incursione nel territorio russo. I servizi segreti russi hanno accusato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, di comportamenti considerati “folli”, che rischiano di estendere il conflitto oltre i confini nazionali. Questa informazione è stata divulgata tramite un report dell’agenzia statale russa RIA.
In concomitanza con queste affermazioni, il generale Oleksandr Syrskyi ha annunciato che le truppe ucraine controllano ora circa 1.000 km² della regione di Kursk. Tale dichiarazione è stata rilasciata in un video trasmesso sul canale Telegram di Zelenskiy, dove il generale ha informato il presidente che “le forze stanno eseguendo i loro compiti e la situazione è sotto controllo”.
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha promesso una “risposta adeguata” all’attacco, ordinando alle sue forze militari di “reprimere il nemico” dai propri territori.
La stima dell’ISW
Secondo l’Institute for the Study of War (ISW), il territorio russo effettivamente controllato dall’Ucraina nella regione di Kursk sarebbe di circa 800 km², in contrasto con il dato di 1.000 km² fornito dal comandante militare di Kiev. L’ISW ha confermato che, al 12 agosto, le forze ucraine avevano guadagnato 800 chilometri quadrati di terreno.
AIEA: indagini sull’incendio a Zaporizhia
L’agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha condotto un’ispezione nella torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhia per determinare le cause di un incendio verificatosi domenica. Le risultanze non hanno evidenziato la presenza di detriti di droni, contrariamente a quanto dichiarato dalla Russia. Gli ispettori non sono riusciti a formulare conclusioni definitive, spiegando che è “improbabile” che l’incendio sia originato dalla base della torre di raffreddamento.
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