Negli ultimi anni, la diffusione di eventi social legati alla nascita, come i gender reveal e i gender shower, ha suscitato discussioni sul valore autentico delle esperienze umane. La criticità di tali manifestazioni è messa in evidenza da diversi studiosi e professionisti nel campo della psicologia e della sociologia, che ne analizzano le implicazioni nella società contemporanea.
La tendenza dei gender reveal
Le celebrazioni del sesso del nascituro sono diventate una pratica comune, estendendosi da Milano a Napoli. Tali eventi, inizialmente pensati per essere momenti di gioia condivisa, hanno anche registrato episodi controversi. Un caso emblematico è avvenuto a Pozzuoli, dove alcuni familiari hanno vandalizzato il muro di un ospedale scrivendo il nome del neonato. In un’altra situazione, sono stati accesi fumogeni in un cimitero per comunicare alla defunta il sesso della nipote in arrivo.
Implicazioni sociali e psicologiche
Secondo esperti, l’urgenza di affermare un’identità digitale prima ancora della nascita rappresenta un segnale preoccupante della realtà attuale, caratterizzata dall’iperconnessione e dalla disumanizzazione. Il presidente di un’importante associazione nel settore, analizza come il crescente narcisismo si manifesti in queste pratiche, riducendo la nascita a un’opportunità per accumulare approvazioni online, piuttosto che celebrare un evento profondo e personale.
Le conseguenze dell’ossessione per i social media
Si osserva lo spostamento dell’attenzione dal significato originale della vita, necessitando adesso di approvazione virtuale. La condivisione del sesso del nascituro, prima di intraprendere il cammino della vita, è un segnale di una società che ha perso contatto con la propria realtà.
Responsabilità dei genitori
È fondamentale che i genitori siano consapevoli delle ripercussioni delle loro scelte. Ogni azione che si compie oggi, includendo la decisione di postare video su piattaforme social, può avere un impatto duraturo sul benessere futuro dei figli. Il desiderio di ricevere “like” potrebbe trasformarsi, in futuro, in una fonte di vergogna o derisione. È responsabilità dei genitori proteggere i propri figli non solo fisicamente, ma anche emotivamente, tutelando la loro identità e la loro immagine.
Considerazioni finali
Come responsabili della loro crescita, è cruciale garantire che le loro esperienze non vengano sfruttate senza il loro consenso, in un mondo sempre più dominato dai social media.
- Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta
- Presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche
- Esperti in psicologia e sociologia