La situazione in Medio Oriente è al centro di crescenti preoccupazioni, in particolare per un possibile attacco dell’Iran contro Israele nell’arco delle prossime 24 ore. Fonti regionali segnalano un clima di tensione crescente, mentre vengono fatti appelli per evitare l’escalation del conflitto.
Scambio di comunicazioni tra Parolin e Pezeshkian
Questa mattina si è svolta una chiamata tra il Segretario di Stato del Vaticano, Pietro Parolin, e il presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian. La nota della sala stampa vaticana riporta che Parolin ha congratulato il presidente per l’inizio del suo mandato e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione in Medio Oriente. Il Cardinale ha enfatizzato l’importanza di evitare l’ampliamento del conflitto e ha privilegiato la via del dialogo e della pace.
Secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale iraniana Irna, Pezeshkian ha confermato il diritto dell’Iran alla difesa e alla risposta a qualsiasi atto aggressivo, nel rispetto delle leggi internazionali. Durante il colloquio, il presidente iraniano ha denunciato l’uccisione di civili a Gaza e l’assassinio di Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas.
Pezeshkian ha descritto queste azioni come in contrarietà ai principi umanitari e legali. In conclusione, il presidente ha ribadito l’impegno dell’Iran per promuovere la pace e la sicurezza globale.
Colloquio tra Tajani e il ministro degli Esteri iraniano
Oggi, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha avuto una conversazione prolungata con l’omologo iraniano, Ali Bagheri. Nel corso della telefonata, Tajani ha sollecitato un approccio costruttivo e ha chiesto di mantenere la moderazione, sottolineando che è cruciale evitare reazioni che possano intensificare il conflitto nella regione e compromettere gli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza. È stata messa in evidenza l’urgenza di salvaguardare le vite dei civili innocenti.