la vita di valentina fino
Valentina Fino, una giovane bolognese di 31 anni, ha tragicamente perso la vita durante un’escursione sull’Alpe di Succiso, situato nell’Appennino Reggiano. Profondamente appassionata della montagna e della tranquillità che questa offre, Valentina si trovava in compagnia del compagno il 10 agosto, mentre percorrevano il sentiero Cai 675 nell’area dei Ghiaccioni, nel comune di Ventasso, quando è avvenuto l’incidente.
la carriera professionale
Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Infermieristiche nel 2016, Valentina ha avuto l’opportunità di lavorare all’estero, vivendo esperienze significative a Monaco di Baviera e successivamente a Bolzano. Recentemente era ritornata a Bologna, dove esercitava come infermiera per la Fondazione ANT, un’organizzazione dedicata all’assistenza domiciliare per pazienti affetti da tumore. Era molto apprezzata per il suo impegno professionale e il suo amore per la montagna.
la tragedia in montagna
Secondo quanto riportato, Valentina e il suo compagno si trovavano sul sentiero Barbarossa quando la giovane è scivolata, precipitando in un dirupo per circa 100 metri. Malgrado l’immediata richiesta di soccorso da parte del fidanzato, i soccorritori non sono riusciti a salvarla.
ricordi e omaggi
Gianluca Montefrancesco, relatore della sua tesi, ha voluto ricordarla affermando:
“Era una ragazza dolcissima ma determinata, con una motivazione spiccata per questa professione”.
La passione che Valentina nutriva per la montagna purtroppo si è rivelata fatale. La Fondazione ANT ha espresso il suo cordoglio sui social media, mentre la comunità si stringe attorno alla famiglia di Valentina, mantenendo vivo il ricordo di una giovane donna che ha toccato i cuori di chi l’ha conosciuta. L’unica consolazione risiede nel fatto che l’ultimo panorama a cui ha rivolto il suo sguardo fosse ciò che amava maggiormente.