Il conflitto in corso tra Israele e Hamas si intensifica con la recente dichiarazione delle forze di difesa israeliane (Idf), che identificano al-Jalaa, un sobborgo di Khan Younis, come un’area con infrastrutture terroristiche di Hamas. L’intensificarsi delle operazioni militari ha portato a una nuova ordinanza di evacuazione per i residenti, considerata urgente a causa della crescente pericolosità della situazione.
11 agosto 2024 | 08.53
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La decisione dell’Idf di considerare non più al-Jalaa come una zona umanitaria è stata presa a causa di frequenti atti di terrorismo e attacchi con razzi lanciati contro Israele. Le informazioni rivelate indicano che Hamas utilizza questa area per condurre operazioni militari, creando quindi un contesto insostenibile per i civili rimasti.
Harris: “Uccisi troppi civili palestinesi”
La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha espresso preoccupazione per l’elevato numero di civili palestinesi uccisi durante il conflitto. Dopo un attacco a una scuola a Gaza City, Harris ha ribadito l’importanza di proteggere le vite civili, pur riconoscendo il diritto di Israele a perseguire Hamas. Questo commento segue una precedente dichiarazione durante un incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Ben-Gvir: “Grave errore Netanyahu se si arrende su negoziato”
Il ministro per la sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha criticiato il governo israeliano per la sua disponibilità a negoziare un cessate il fuoco con Hamas. In un’intervista, ha sottolineato che la trattativa sarebbe un grave errore e ha insistito sul fatto che Hamas non rappresenta un partner affidabile. Ben Gvir ha proposto un inasprimento delle punizioni economiche nei confronti di Gaza, sottolineando come la pressione possa portare Hamas a una sottomissione totale.
- Kamala Harris, Vice Presidente degli Stati Uniti
- Benjamin Netanyahu, Premier di Israele
- Itamar Ben Gvir, Ministro per la Sicurezza Nazionale