Celine Dion si Oppone a Trump: La Sua Decisa Richiesta sulla Canzone di Titanic

Recentemente, Celine Dion ha espresso la sua disapprovazione nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per l’uso non autorizzato della sua celebre canzone “My Heart Will Go On”, tema principale del film Titanic. Il brano è stato suonato durante un evento della campagna presidenziale nell’area di Bozeman, Montana, proprio prima che Trump prendesse la parola.

11 agosto 2024 | 10.18

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In una dichiarazione diffusa attraverso il social media X, il rappresentante di Dion ha affermato di non “supportare” tale uso della canzone, sollevando ironicamente la domanda: “veramente QUELLA canzone?”, richiamando l’attenzione sul naufragio che è al centro della pellicola interpretata da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet.

La comunicazione ufficiale evidenziava: “Il management di Celine Dion e la sua etichetta, Sony Music Entertainment Canada, hanno scoperto un utilizzo non autorizzato di registrazioni, video e performances della canzone ‘My Heart Will Go On’ durante un comizio in Montana. In nessun modo ciò è stato approvato e Celine Dion non sostiene questo tipo di attività”. La campagna di Trump non ha, per il momento, fornito risposta.

La Dion ha fatto il suo ritorno ai palcoscenici il mese scorso, esibendosi nell’inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi. Questa è stata la sua prima performance pubblica dopo avere rivelato nel 2022 di aver ricevuto una diagnosi di sindrome da persona rigida. La cantante ha discusso apertamente dei suoi problemi di salute in un documentario intitolato “I Am: Celine Dion”, il quale ha ottenuto il riconoscimento di essere il documentario più visto su Amazon Prime Video.

precedenti controversie

Numerosi artisti e gruppi musicali hanno già criticato Trump per l’uso delle proprie canzoni durante le manifestazioni politiche. Ad esempio, Neil Young ha precedentemente contestato l’uso delle sue opere, mentre nel 2020 i Rolling Stones hanno minacciato azioni legali dopo l’esecuzione di “You Can’t Always Get What You Want” in una manifestazione a Tulsa, Oklahoma. Anche Ozzy e Sharon Osbourne hanno fatto pervenire una comunicazione a Trump per vietargli di utilizzare la musica dei Black Sabbath nel 2019.

In genere, i politici statunitensi non debeno sempre ottenere un permesso esplicito da parte degli artisti. Infatti, le campagne possono acquisire diritti tramite pacchetti di licenza da enti che gestiscono i diritti musicali, il che permette l’accesso legale a oltre 20 milioni di brani. Comunque, gli artisti hanno diritto di richiedere la rimozione della propria musica da quell’elenco.