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L’edificio colpito dall’attacco era adibito a rifugio per gli sfollati. Le forze di difesa israeliane (Idf) non hanno rilasciato dettagli sulle vittime, ma hanno comunicato che erano state adottate misure per cercare di ridurre i danni ai civili.
10 agosto 2024 | 07.26
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Almeno 100 persone hanno perso la vita e diverse decine sono rimaste ferite a causa di un attacco aereo israeliano su una scuola situata a Gaza City, come riportato da fonti mediche e di sicurezza nel territorio palestinese. Il governo di Hamas ha affermato che l’esercito israeliano ha colpito la scuola durante le preghiere del mattino e questa notizia è stata confermata da ulteriori verifiche indipendenti.
L’Idf ha precisato di aver attaccato militanti di Hamas che operavano all’interno della scuola Al-Taba’een e nelle vicinanze di una moschea a Daraj Tuffah, la quale serve come rifugio per i residenti. Hanno dichiarato che il centro fungeva da nascondiglio per i membri di Hamas.
In una comunicazione su Telegram, l’esercito israeliano non ha fornito dati sui deceduti, sostenendo di aver implementato misure per minimizzare il rischio di colpire i civili. Inoltre, hanno accusato Hamas di utilizzare la popolazione civile e le strutture come scudi umani.
Negli ultimi tempi, gli attacchi a scuole da parte di Israele sono aumentati notevolmente, con un totale di sette edifici scolastici colpiti, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani. Quest’ultimo ha espresso forte preoccupazione per l’escalation della violenza. Vari gruppi per i diritti umani sostengono che ci siano evidenze insufficienti da parte di Israele nel distinguere tra civili e combattenti a Gaza, dove il conflitto, in corso da mesi, ha provocato almeno 39.699 morti, come riportato dai funzionari sanitari locali. Il ministero della Sanità di Gaza non fa distinzione tra civili e combattenti nel conteggio, ma evidenzia che la maggior parte delle vittime sono donne e bambini.
Israele ha indicato che Hamas sta riorganizzando le sue operazioni in alcune aree del nord di Gaza e ha reiterato di aver inviato truppe in zone dichiarate sgomberate. Juliette Touma, portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi, ha segnalato un incremento degli attacchi contro le scuole a Gaza, affermando che “è un schema ricorrente”; da quando è iniziato il conflitto, circa il 70% delle scuole della sua agenzia è stato colpito. La maggior parte di queste scuole accoglie palestinesi sfollati e devono essere protette in ogni circostanza. Ha inoltre sottolineato che le forze armate israeliane hanno cominciato a giustificare gli attacchi su questi edifici asserendo che venivano utilizzati da Hamas. “Siamo di fronte a delle accuse molto serie”, ha affermato Touma. “In assenza di strumenti investigativi, possiamo solo constatare che i colpi colpiscono spesso civili, incluse donne e bambini”.
10 agosto 2024 | 07:26
In aggiunta, giovedì l’Idf ha reso noti nuovi ordini di evacuazione per alcune parti di Khan Younis, situata nel sud di Gaza, affermando che “Hamas e i gruppi terroristici continuano a lanciare razzi dalle vostre aree verso lo Stato di Israele”, come riportato dal portavoce Idf Avichay Adraee. “L’Idf agirà con fermezza contro questi elementi”.
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