L’Ucraina Sfida la Russia: Putin Prende Contromisure Immediate

Consiglio di sicurezza a Mosca, truppe inviate nella regione di Kursk

10 agosto 2024 | 00.01

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Vladimir Putin si attiva per affrontare la crisi. A seguito dell’attacco da parte dell’Ucraina, che ha ottenuto il controllo di numerosi centri abitati nella regione di Kursk, il Cremlino ha richiesto una reazione immediata.

Il presidente ha presieduto un incontro del Consiglio di sicurezza, durante il quale i comandanti delle forze armate hanno fornito aggiornamenti riguardanti l’invio di uomini e mezzi nell’area coinvolta. L’Ucraina non divulga informazioni sull’operazione in corso e non è chiaro il numero esatto di brigate coinvolte. Nell’ultima settantadue ore, Mosca ha oscillato tra prime smentite e successive conferme sulla situazione, con il ministero della Difesa che ha segnalato l’ingresso di circa 1000 soldati ucraini, presumibilmente respinti. Diversa è la narrazione proposta da influenti blog militari che forniscono elementi più concreti sin dall’inizio del conflitto.

L’avanzata di Kiev

Le forze ucraine, senza incontrare ostacoli significativi, avrebbero avanzato di almeno 10 km, prendendo il controllo di un’area di circa 260 km quadrati. Recentemente, un video circolato su Telegram e riportato dai media internazionali ha mostrato la distruzione di una colonna di veicoli russi, con diversi soldati uccisi. Nel frattempo, dalla città di Suzhda continuano le evacuazioni dei civili, con lunghe file di veicoli in uscita dalla regione.

Gli obiettivi di Zelensky

Secondo il Washington Post, analisti russi hanno lanciato allarmi riguardo la situazione: se Mosca non invierà rapidamente rinforzi, la condizione potrebbe peggiorare rapidamente. Le forze ucraine potrebbero sfruttare il tempo per costruire fortificazioni, rafforzando così le loro posizioni. Questo permetterebbe a Volodymyr Zelensky di ottenere un vantaggio nei futuri negoziati.

Questa manovra potrebbe costringere le forze russe a trasferire uomini e mezzi dal Donetsk, attuale fronte di guerra. Le unità ucraine si troverebbero a breve distanza dalla centrale nucleare di Kurchatov e controllerebbero una via di rifornimento per le forze russe nell’est dell’Ucraina.

Gli errori di Mosca

Mentre la situazione evolve, la Russia sperimenta le conseguenze della guerra sul proprio territorio dopo due anni e mezzo di conflitto. Andrey Gurulyov, membro della Duma e già comandante del distretto militare meridionale, critica la gestione dei generali e interroga le ragioni della mancanza di azioni basate su informazioni di intelligence. L’analista Sergei Markov mette in evidenza lacune evidenti, definendo il fallimento un duro colpo al sistema di intelligence, con riferimenti diretti alla responsabilità di Putin. La tempistica necessaria per la Russia per riconquistare Kursk rimane incerta, e potrebbe richiedere un anno se le azioni rimarranno lente.