Incubo a Parigi 2024: Leonie Beck racconta la sua drammatica esperienza nelle acque della Senna

La situazione riguardante la nuotatrice di fondo Leonie Beck ha suscitato notevole attenzione, in particolare per la qualità delle acque della Senna, che è stata messa in discussione durante le Olimpiadi di Parigi 2024.

La nuotatrice ha recentemente dichiarato su Instagram che, nonostante le difficoltà riscontrate, la qualità dell’acqua è stata approvata. Due giorni fa, Beck ha concluso al nono posto nella gara di 10 km di nuoto di fondo. Considerata tra le favorite, la tedesca, tre volte campionessa del mondo, non è riuscita a mantenere il passo delle concorrenti più forti.

Le gare di nuoto di fondo hanno segnato la conclusione di un programma di competizioni complicato nelle acque della Senna, dove gli allenamenti del triathlon hanno subito ritardi a causa dell’inquinamento del fiume. Conseguentemente, gli eventi sono stati posticipati di 24 ore. Anche le sessioni di allenamento per il nuoto di fondo sono state congelate, consentendo solo un’ultima possibilità di nuotare nel fiume prima delle competizioni ufficiali. Gli atleti italiani hanno preferito non sperimentare le acque della Senna, confidando nelle indicazioni del proprio staff tecnico per affrontare al meglio la competizione. Al termine delle gare, i nuotatori hanno commentato: “Non mi ci tufferei di nuovo.”