Crisi in Libia: Haftar e Mercenari Russi Minacciano Tripoli

Tensione in Libia e mobilitazione del generale Haftar

La situazione in Libia si presenta estremamente critica a causa della mobilitazione delle truppe del generale Khalifa Haftar. La Missione delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) sollecita le parti coinvolte a dimostrare massima moderazione, avvertendo dei rischi di provocazioni militari che potrebbero condurre a un’escalation del conflitto. Unsmil esprime preoccupazione per la mobilitazione di forze nelle diverse regioni del Paese, in particolare al sud e all’ovest, e al contempo applaude gli sforzi per la de-escalation e per evitare ulteriori conflitti.

Coordinamento tra le forze di Haftar e il governo di Tripoli

Unsmil evidenzia l’importanza di un’interazione e di un coordinamento costruttivo tra le forze LNA di Haftar, dove il figlio Saddam riveste un ruolo fondamentale, e il governo di unità di Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale. La missione ricorda, infine, il significato dell’unificazione delle forze militari e della sicurezza, sottolineando l’importanza di istituzioni professionali e responsabili.

Ruolo dei mercenari russi di Wagner

Recentemente, le forze di Haftar hanno reso noto il dispiegamento di unità nel sudovest del Paese, dove si sono verificati scontri con gruppi armati coinvolti nel contrabbando. Secondo fonti militari, gran parte della forza è costituita da mercenari russi appartenenti al Gruppo Wagner, impegnati a garantire movimenti strategici in queste aree per supportare le operazioni nel nord del Mali.

Aumento del livello di allerta a Tripoli

Il governo di Tripoli ha innalzato il livello di allerta dell’Esercito, rispondendo alle preoccupazioni generate dalla mobilitazione delle truppe di Haftar. In base a quanto riportato dal Libya Observer, le forze di operazioni congiunte hanno ordinato a tutte le unità di presentarsi immediatamente ai loro quartier generali per prepararsi a possibili attacchi. Il Comando delle autorità nell’est della Libia ha confermato il trasferimento di truppe verso il confine sudoccidentale per servizi di sicurezza e sorveglianza delle frontiere.

Preoccupazioni di Usa e Ue

Governative statunitensi e europee esprimono preoccupazione per la mobilitazione militare in Libia, invitando a un comportamento moderato. In una dichiarazione congiunta, le ambasciate di Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti avvertono che tali movimenti potrebbero sfociare in violenti scontri. L’Unione Europea, attraverso la propria delegazione a Tripoli, sottolinea come l’utilizzo della forza sarebbe controproducente e invita le parti a impegnarsi in un dialogo costruttivo per tutelare la stabilità e il cessate il fuoco del 2020.

Scontri a Tripoli

Il bilancio degli scontri tra gruppi armati rivali nella zona di Tajoura, nel distretto di Tripoli, è di almeno nove morti, come riportato dall’agenzia di stampa Lana. Fonti dei servizi di emergenza segnalano anche sedici feriti, di cui uno in condizioni gravi.