tunnel scoperto a buenos aires
Recentemente, un’importante scoperta ha portato alla luce un tunnel lungo 220 metri, situato nei pressi di un’agenzia bancaria nella zona nord di Buenos Aires. Questa rivelazione ha consentito di prevenire quella che sarebbe potuta essere considerata la “rapina del secolo”. Secondo quanto riportato dalla polizia argentina, le caratteristiche del tunnel sono sorprendenti: le pareti sono rivestite in legno, vi è un sistema di ventilazione e illuminazione elettrica, e il tunnel termina a pochi passi dall’ingresso della banca “Macro” a San Isidro.
scoperta del tunnel e indagini
Le indagini sono state avviate dopo che, mercoledì mattina, un automobilista ha udito un rumore provenire dal telaio del proprio veicolo. Indagando, si è accorto che il suono era causato da un’asta metallica che emergeva dalle mattonelle stradali. Questo ha spinto gli agenti a procedere con uno scavo che ha rivelato l’esistenza del tunnel, associato a un capannone situato a circa 200 metri dalla banca. Qui è stata rinvenuta una notevole quantità di terra e attrezzature per lo scavo, anche se non sono ancora stati identificati i responsabili di tale operazione.
un’opera di ingegneria complessa
Secondo le dichiarazioni degli inquirenti, il tunnel richiederebbe un periodo compreso tra sei e nove mesi per la sua realizzazione. Questa costruzione è stata definita un’“opera di ingegneria” e risulta essere più elaborata rispetto al famoso tunnel del narcotrafficante Chapo Guzman, il quale fuggì nel 2015 da un carcere di massima sicurezza grazie a una simile infrastruttura sotterranea.
In sintesi, questa operazione sta sollevando interrogativi su potenziali organizzazioni criminali operanti nella regione e su ulteriori misure di sicurezza che potrebbero essere necessarie per prevenire atti criminali in futuro.